Crotone, località balneare senza balneazione Alti i rischi batteriologici in mare. Turisti disorientati e senza informazioni
Mancano solo pochi giorni a ferragosto e la situazione balneare che si presenta nel crotonese è davvero drammatica. La causa è lo scoppio del sistema fognario che, per una serie di motivazioni tecniche già note all’amministrazione comunale, sta causando un riversamento nelle acque marine lungo l’intero tratto della costa; già numerosi i casi di adolescenti portati in cura nell’ospedale locale. A ciò si aggiunge il rischio di contaminazione batteriologico. L’amministrazione comunale non è in grado di far fronte alla situazione così come non si assume la responsabilità di riferire il pericolo. Anziché chiedere l’intervento della Soakro e dell’Arpacal si pensa a tutt’altro. A conferma di questo le dichiarazioni del Responsabile degli Affari Istituzionali dell’associazione Codici: “Sono diversi anni che mi reco nel crotonese per motivi di famiglia. Ho visto il sistema politico, ambientale, amministrativo decadere giorno dopo giorno. Gli amministratori non sono all’altezza
di rappresentare i cittadini, si contraddistinguono per supponenza. Questa è la sensazione che ho avuto”. Migliaia i turisti che hanno sostenuto spese per trascorrere le ferie a Crotone senza poter fare un bagno; basti pensare al fatto che per noleggiare un’auto i costi si aggirano intorno ai € 400,00. “Tutti i turisti che sono stati vittime di tale disagio possono rivolgersi alla Segreteria Regionale del Centro per i Diritti del Cittadino Codici Calabria per chiedere un risarcimento all’amministrazione comunale- commenta Giuseppe Salamone, Segretario Regionale di Codici Calabria”.