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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 23 DICEMBRE 2024

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Crotone, sindaco: «Cittadinanza ai neonati stranieri»

Crotone, sindaco: «Cittadinanza ai neonati stranieri»

| Il 04, Feb 2012

Federazione Psi: “Iniziativa lodevole”

Crotone, sindaco: «Cittadinanza ai neonati stranieri»

Federazione Psi: “Iniziativa lodevole”

 

 

CROTONE – “I figli degli immigrati che nasceranno a Crotone avranno un attestato di cittadinanza”: ad affermarlo è stato il sindaco del Comune calabro, Peppino Vallone, che ha sposato così la tesi del presidente Giorgio Napolitano. Era il 26 novembre scorso quando il Capo dello Stato, al Quirinale, davanti ad una delegazione della Federazione delle chiese evangeliche, inviatava proprio al riconoscimento della cittadinanza ai figli di immigrati nati in Italia.

“Negarla – diceva in quell’occasione – è un’autentica follia, una assurdità”. Per il sindaco Peppino Vallone si tratta di un riconoscimento dovuto “dal momento che i bambini sono nati nella terra di Crotone e sono dunque figli di Crotone”. Il primo cittadino ricorda che il capoluogo calabro vanta il Sant’Anna, il centro d’accoglienza più grande d’Europa, gestito da Misericordie e Caritas, che ospita 1.677 persone su una capienza ufficiale di 1.698 posti.

Vallone ha fatto sapere che, in attesa di una normativa nazionale, si farà promotore in commissione ed in Consiglio di un regolamento per rilasciare un attestato di cittadinanza ai bambini nati da genitori stranieri, che in Italia sono circa un milione.

Di questi, 650mila sono venuti al mondo nelle strutture del Servizio Sanitario Nazionale. Il 1 gennaio del 2011 ne risultavano registrati ufficialmente 77.104. Nel nostro Paese la legge numero 91 del 5 febbraio 1992 sancisce il principio “ius sanguinis”, ovvero, il diritto di sangue. Non prevede, dunque, lo “ius soli”, cioè il diritto che si acquisisce per il fatto stesso di emettere il primo vagito su territorio italiano, indipendentemente dalla cittadinanza dei genitori.

Dunque, lo status giuridico dei figli di immigrati che nascono in Italia è legato alla condizione dei genitori: se i padri ottengono la cittadinanza (compiuti dieci anni di residenza legale) questa si trasmette automaticamente anche ai figli.

“Quella del sindaco Vallone, di voler conferire un attestato di cittadinanza ai bambini figli di immigrati, è una lodevole iniziativa ed allo stesso tempo una bella prova di civiltà, specie per un territorio come quello crotonese che ospita molte famiglie di immigrati che concorrono con il loro lavoro allo sviluppo del territorio”. E’ quanto afferma attraverso una nota la federazione Psi di Crotone. “A livello nazionale il Partito Socialista Italiano  – continuano – è da tempo impegnato nel portare avanti lo “ius soli” (letteralmente diritto del suolo) e cioè di concedere la cittadinanza italiana ai bambini nati da genitori immigrati che vivono e lavorano in Italia, infatti in Senato ha già depositato un Disegno di legge su questa materia.

In attesa, quindi, che il Parlamento approvi un quadro normativo nazionale, la Federazione provinciale del PSI saluta favorevolmente l’iniziativa che l’Amministrazione comunale di Crotone si accinge a portare avanti, la quale, anche se al momento solo simbolica, rappresenta un importante passo avanti verso una concreta integrazione e inclusione sociale, basata sulla condivisione delle stesse regole e degli stessi diritti”.

redazione@approdonews.it