Cuba: coronavirus, ricoverati tre turisti italiani all’Avana
L’isola di Cuba, che fino a pochi giorni fa risultava indenne dalla pandemia di coronavirus, registra i primi casi da Covid-19. Tre turisti italiani, di cui non è stata resa nota l’identità, sono stati ricoverati ieri in un ospedale dell’Avana dopo essere stati trovati positivi al coronavirus mentre soggiornavano con un quarto italiano in un ostello della città di Trinidad. Ieri la tv cubana ha indicato che, in base a informazioni fornite dal ministero della Sanità, gli italiani sono arrivati a Cuba il 9 marzo scorso. Ora sono ricoverati nell’Istituto di medicina tropicale ‘Pedro Kouri’ in condizioni che, per fortuna, al momento non destano preoccupazioni.Nello specifico tutti sono sotto vigilanza clinica e epidemiologica per constatare se appaiono sintomi. Nel caso in cui nei prossimi giorni si presentasse qualche sintomo clinico, si realizzerà il controllo naso-faringeo e se confermato, si trasferiranno all’Ospedale Militare di Villa Clara, com’è previsto nel Piano per la prevenzione e il controllo del Covid-19. Coloro che sono stati in contatto con i tre turisti italiani che si trovavano in Trinidad e che nelle ultime ore sono stati confermati come i primi casi di Covid-19 in Cuba, sono sottoposti alle azioni epidemiologiche corrispondenti. Il dottor Manuel Rivero Abella, direttore provinciale di Salute a Sancti Spíritus, ha informato che le sette persone che hanno avuto una relazione diretta con gli italiani, tra queste l’autista dell’auto, la tour-operatrice e le cinque persone del Hostal di Trinidad dov’erano ospitati sino ad ora, sono asintomatici, ma sono comunque stati trasportati all’Ospedale Provinciale di Riabilitazione Dottor Faustino Pérez, centro designato nella provincia per l’isolamento dei casi sospetti. «Tutti sono sotto vigilanza clinica e epidemiologica per constatare se appaiono sintomi. Nel caso in cui nei prossimi giorni apparisse qualche sintomatologia clinica, si realizzerà i controllo naso-faringeo e se confermato si trasferiranno all’Ospedale Militare di Villa Clara, com’è previsto nel Piano per la Prevenzione e il Controllo del Covid-19», ha sostenuto Rivero Abella. Secondo il medico se i contatti si mantengono senza sintomi clinici ritorneranno alle loro case dove si manterranno sotto vigilanza estrema da parte degli epidemiologi e del gruppo di base dell’area di salute. Dei quattro turisti italiani arrivati a Cuba lo scorso 9 marzo e che sono giunti a Trinidad il 10, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tre sono stati confermati con Covid-19 e sino al momento , ha riferito il Ministero di Salute Pubblica, non corono pericolo per la vita. Nella provincia è disegnata la strategia per il trattamento di casi sospetti e questo comprende l’abilitazione delle consultazioni specializzate in tutte le istituzioni di salute e la disponibilità di 42 letti per l’isolamento.