Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cultura, “Intelligence cuore dello Stato” Il sottosegretario Minniti inaugura il master dell'Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri

Cultura, “Intelligence cuore dello Stato” Il sottosegretario Minniti inaugura il master dell'Università della Calabria diretto da Mario Caligiuri
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

RENDE – L’Intelligence è il cuore dello Stato. È quanto emerso
nel corso dei lavori di inaugurazione della sesta edizione del Master in
Intelligence dell’Università della Calabria, il primo e più consolidato
percorso di studi nel settore avviato negli atenei italiani. È stato il
Rettore Gino Mirocle Crisci a portare, nell’aula magna “Beniamino
Andreatta” dell’ateneo di Arcavacata, il saluto inaugurale agli studenti e
agli ospiti, definendo il master sull’intelligence “un fiore all’occhiello”
per la qualità dei relatori e dei temi trattati, auspicando possibili
sviluppi in questo settore, anche sulla scia del recentissimo protocollo
d’intesa tra il Comitato dei Rettori delle Università Italiane e il
Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza della Repubblica. E’
quindi intervenuto il Presidente del Corso di laurea in Scienze
dell’Educazione e Scienze Pedagogiche, Angela Costabile, che ha
evidenziato l’importanza dei progetti formativi dei Master proposti dal
Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’ateneo calabrese.
Dopo gli interventi del Presidente del Laboratorio calabrese del
Mediterraneo Islamico Alberto Ventura (“L’aumento delle informazioni
richiede l’applicazione di saperi diversi ma ogni disciplina ha metodi e
paradigmi diversi. È compito dell’Intelligence coordinare queste
competenze”) e del senatore accademico Roberto Guarasci (“I master
dimostrano la vitalità dell’ateneo, promuovendo approfondimenti
maggiormente collegati con il mondo del lavoro”) , c’è stata la relazione
del Direttore del Master Mario Caligiuri, che nel 2007, con il sostegno del
Presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, ha avviato per la
prima volta in Italia un percorso di studi sull’Intelligence. Caligiuri ha
detto che “l’Intelligence è un metodo di trattazione delle informazioni
fondamentale per cittadini, imprese e Stati”, aggiungendo che “nella
società della post-verità, dove si confondono fatti e opinioni,
informazione e propaganda, l’Intelligence è uno strumento decisivo per
comprendere la realtà”. Il Direttore del Master ha illustrato il percorso
culturale che è partito nel 1999 per approfondire questa innovativa
disciplina e il progetto formativo di questa nuova edizione, che avrà come
ogni anno docenti di grande prestigio. Dopo l’intervento del Procuratore
della Repubblica di Cosenza Mario Spagnuolo che ha evidenziato come sia
diventato “prioritario l’impegno culturale per contrastare l’economia
criminale”, c’è stata la lectio magistralis del Sottosegretario alle
informazioni per la sicurezza della Repubblica Marco Minniti che ha
trattato il tema “Intelligence cuore dello Stato. Le informazioni per la
sicurezza delle Repubblica”. Minniti ha iniziato ricordando la figura di
Francesco Cossiga, determinante nella diffusione della cultura
dell’Intelligence nel nostro Paese. Ha poi proseguito evidenziando il
rapporto organico creato con gli atenei nazionali dove finora si sono
svolti finora circa trenta incontri e le cento assunzioni che si sono
effettuate direttamente nelle università, dando vita a quella che ha
definito una “rottura epistemologica”, cioè un’inversione di tendenza
decisiva. Ha quindi evidenziato che sta probabilmente cadendo quel muro di
straordinaria diffidenza che identificava sistematicamente nei servizi
segreti tutte le vicende che non avevano una spiegazione. La minaccia del
terrorismo, per Minniti, è diventata imprevedibile ed è appunto compito
dell’Intelligence “prevedere l’imprevedibile”. Appunto per questo occorre
una “grande alleanza” tra l’Intelligence istituzionale e i sentimenti del
popolo italiano: “La partita si gioca su questo”. Il Sottosegretario ha
quindi concluso sostenendo che l’Intelligence è il cuore della sicurezza
nazionale, rappresentando uno strumento collocato ai confini della
democrazia, che sono quelli più permeabili. Ci sono state poi le relazioni
del docente di Storia delle Dottrine Politiche Spartaco Pupo che ha
illustrato il tema della ragione di Stato da Machiavelli a Kissinger e del
docente di Pedagogia della R-Esistenza Giancarlo Costabile che ha
sviluppato il tema della pedagogia come strumento decisivo della
liberazione degli uomini, ribadendo l’importanza dell’approfondimento degli
studi sull’Intelligence. Ha concluso la mattinata la testimonianza del
responsabile della sicurezza dell’ENI e docente del Master Alfio Rapisarda,
che ha definito l’Intelligence una “identità nascosta”, evidenziando che
che quando si parla di conoscenza non esiste competizione ma condivisione e
che nella società contemporanea “l’intesa tra grandi aziende e Stato è la
chiave del successo per il futuro”. Ha poi ricordato che l’energia porta
cultura, sviluppo, benessere ma anche complesse dinamiche geopolitiche che
richiedono una profonda conoscenza dei contesti in cui si opera. Infatti,
occorre evitare di subire “l’effetto domino” che si verifica nelle società
globalizzate ma sapere prima per prevedere e per provvedere, poiché oltre
alle conoscenze ad essere decisivi sono i comportamenti. Nei lavori
pomeridiani il Direttore Caligiuri ha illustrato il percorso di studi, i
docenti, i programmi, i laboratori, le attività di stage e la tesi finale
prevista per dicembre 2017. È quindi intervenuto il Presidente della John
Dewey European Foundation, Giuseppe Spadafora, che ha invitato di fare del
Master un elemento innovativo per la democrazia, argomentando che lo Stato
può essere difeso attraverso il potere occulto che però dovrebbe essere in
qualche modo riconoscibile e controllabile. Enzo Cotroneo, esperto di
Diritto Islamico e docente del Master, ha evidenziato come negli scenari
operativi la funzione dell’Intelligence diventa decisiva per determinare
gli esiti dei conflitti e delle dinamiche sociali. La prossima lezione è
prevista per sabato 3 dicembre 2016 nell’aula “Caldora” dell’ateneo
calabrese dove in mattinata il Direttore del Master Mario Caligiuri
tratterà la “Prima lezione di Intelligence” e nel pomeriggio Francesco
Bruno svolgerà il tema “Intelligence e criminologia”.