Da Arghillà un messaggio di speranza Grazie all’Associazione nazionale Magistrati
REGGIO CALABRIA – La scelta dell’Associazione nazionale magistrati di commemorare Giovanni Falcone e le vittime di mafia nella ricorrenza della sua morte, ad Arghillà, con un evento ricco di contenuti e spunti di riflessione, è un messaggio forte e di speranza.
Non scontato, non banale, ma dall’alto valore simbolico. Una scelta premiante per l’amministrazione Falcomatà, alla quale viene riconosciuto il merito di aver intrapreso mesi fa, un processo virtuoso per portare fuori dal baratro un quartiere per anni dimenticato dalle amministrazioni, e per certi versi, da tutti. Bene ha fatto Falcomatàa sottolineare, con forza, i giorni in cuianche le tv nazionali, definivano Arghillà nord il ‘non luogo’, quasi a voler attribuire un peso dal quale la Città di Reggio Calabria non se ne sarebbe mai liberata. Quindi si tratta di un lavoro che ha radici remote e non riconducibile solo ed esclusivamente all’evento di ieri.
Da allora tanto è cambiato. Tanto è stato fatto. E corre l’obbligo di sottolineare che è da mesi che si lavora in sinergia con le associazioni, il comitato di quartiere e con la parrocchia, la cui guida di don Nino Iannò, è stata fondamentale in questo percorso di rinascita. Un percorso in itinere certo, non ultimato, ma che certifica le scelte importanti e coraggiosedi quest’amministrazione.
L’Anm ha voluto organizzare e promuovere questa giornata testimoniando che le mafie si possono sconfiggere anche attraverso l’aggressione alla marginalità, nella quale trovano terreno fertile. Per questo il mio grazie va alla dott.ssa Natina Praticò, presidente della sezione provinciale e al dottor Stefano Musolino, l’anima di questa iniziativa. Mettere assieme amministrazione, associazioni, cittadini e magistrati è stata un’intuizione vincente perché ha cristallizzato l’essenza della parola Stato. L’inaugurazione di un campo di calcio ricavato da cumuli di terra e detriti è la metafora più bella per far capire- alla comunità che vive il quartiere – che attraverso una bonifica di un’area depressa e disagiata, può partire un messaggio di speranza, che getta le basi per una rigenerazione urbana ma soprattutto sociale.
Grazie anche al Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto, per la delicatezza con la qualenon ha voluto mancare ad un appuntamento importante, per Arghillà, ma soprattutto per l’intero territorio. Essere vicini alle associazioni che quotidianamente si spendono gratuitamente e con immane sforzo per rendere accogliente, vivibile e aggregante un quartiere complesso come quello di Arghillà, è sinonimo di grande sensibilità politica.
Enzo Marra – Consigliere Comunale PD