Da tre mesi senza pensione: 83enne risultava morto L'anziano è in realtà vivo e vegeto ma per l'Inps è deceduto. Riceverà gli arretrati solo da febbraio 2019
Antonio Vitetta, 83enne di Tropea, dopo che per tre mesi non si è visto erogare la pensione dall’Inps, ha ricevuto come motivazione che ciò non avveniva in quanto risultava deceduto, mentre, in realtà, l’uomo è vivo e vegeto. Nei terminali dell’Inps risulta infatti deceduto e da qui la necessità attraverso un certificato rilasciato dal Comune di Tropea di provare di essere in vita. L’Inps, però, assicura che salderà il pagamento delle pensioni arretrate solo da febbraio 2019. “La cosa strana – dichiara il pensionato, fra l’altro con un figlio disabile – è che per l’Inps sono morto ma le bollette da pagare mi arrivano lo stesso”. Sino a febbraio del prossimo anno, quindi, Antonio Vitetta sarà costretto a rivolgersi a parenti ed amici per dei prestiti necessari per andare avanti. Vittima di un errore, la burocrazia sembra insuperabile e il pensionato dovrà aspettare il nuovo anno per veder ripristinare la normalità della sua situazione.