Da tute blu a camici bianchi, tutti gli sconti per i figli
redazione | Il 17, Nov 2012
Per redditi bassi sconto reale bebè di mille euro
Da tute blu a camici bianchi, tutti gli sconti per i figli
Per redditi bassi sconto reale bebè di mille euro
Arrivano ad un massimo di 1.000 euro le detrazioni per i nuovi nati che, secondo le nuove norme contenute nella legge di stabilità, scatteranno nel 2013. Lo sconto più alto, precisamente di 963 euro (237 in più rispetto alla normativa vigente), sarà riservato a chi ha un reddito inferiore ai 20.000 euro lordi l’anno, pressappoco quello di un giovane operaio, di una maestra di nido o di un bracciante agricolo. In base al testo del provvedimento così come arriverà in Aula alla Camera, le detrazioni aumentano per tutte le tipologie di famiglie con uno o più figli a carico, con un massimo compreso fra i 400 e i 500 euro in più, secondo i calcoli della Consulta dei Caf, nel caso di bambini disabili. Qualcosa in più si ritroveranno comunque nelle tasche anche i redditi medio-alti, come quelli dei medici, ed anche quelli oltre 60.000 euro l’anno, come nel caso dei dirigenti. Ecco le detrazioni in alcuni casi tipici suddivisi per reddito famigliare.
SCONTO BEBE’ DA 1.000 EURO PER OPERAI, 700 PER BANCARI – Con un figlio appena nato, lo sconto fiscale reale di 963 euro applicato ai redditi sotto i 20.000 euro, si potrarrà fino al terzo compleanno del bambino. In caso di due figli piccoli, la detrazione viene più che raddoppiata e arriva a 1.996 euro. Per i redditi tra i 35.000 e i 40.000 euro, quello degli impiegati di banca o dei funzionari pubblici di medio livello, la detrazione oscilla invece per i bambini più piccoli sui 700 euro. Si scende invece a 578 euro per i redditi fino a 50.000 euro e a 449 per salari tra i 50.000 e i 60.000 euro (111 euro in più rispetto alla normativa attuale).
PER IMPIEGATO CON DUE FIGLI 1.400 EURO IN DETRAZIONE – Per gli impiegati della pubblica amministrazione (con un reddito più o meno sotto i 30.000 euro), in una famiglia tipo con due figli entrambi sopra i tre anni, gli sconti ammontano a 1.382 euro, 218 in più di oggi. Nel caso di tre figli si sale a 2.166 euro, mentre per un figlio solo la detrazione è calcolata in 650 euro l’anno.
MEDICO CON TRE FIGLI, DETRAZIONI FINO A 1.600 EURO – Nel caso di una famiglia con tre bambini, uno sotto i tre anni e gli altri due più grandi, il cui reddito sia compreso tra i 50.000 e i 60.000 euro (quello di un medico pubblico ad esempio) le detrazioni passeranno dagli attuali 1.414 euro ai 1.622 previsti dal prossimo anno, con un guadagno di 208 euro. Con la stessa composizione famigliare ma con un reddito tra i 25.000 e i 30.000 euro (per esempio quello di un insegnante) la detrazione é invece di 2.371 euro, 304 in più di quella in vigore.
FINO A 500 EURO IN PIU’ PER FIGLI DISABILI – La differenza maggiore tra la vecchia e la nuova normativa la sentiranno le famiglie con un bambino disabile. Per i redditi più bassi, quelli sotto i 20.000 euro, e un figlio sotto i tre anni lo sconto arriva a 1.397 euro, 513 in più dell’attuale. Si passa a 1.304 euro se gli introiti annuali sono di 25.000 euro e a 1.211 se il reddito sale a 30.000. Lo sconto minimo per chi guadagna più di 60.000 euro è di 652 euro (239 in più di oggi). Se il bambino ha più di tre anni, si va invece da una detrazione massima di 1.239 euro per i redditi bassi (434 in più dell’attuale normativa) a 578 euro per i redditi più alti (203 in più rispetto ad oggi).