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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 22 DICEMBRE 2024

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Dal disagio verso l’integrazione e il mondo del lavoro grazie al PC

Dal disagio verso l’integrazione e il mondo del lavoro grazie al PC

| Il 10, Mar 2011

Parte in Calabria “Informatica in comunità”, la collaborazione tra CNCA, Fondazione Adecco e Microsoft per la formazione e reintegrazione delle persone in condizioni di disagio: in questi 5 anni di progetto comune oltre il 30% delle persone ha trovato una occasione di lavoro

Dal disagio verso l’integrazione e il mondo del lavoro grazie al PC

Parte in Calabria “Informatica in comunità”, la collaborazione tra CNCA, Fondazione Adecco e Microsoft per la formazione e reintegrazione delle persone in condizioni di disagio: in questi 5 anni di progetto comune oltre il 30% delle persone ha trovato una occasione di lavoro

 

REGGIO CALABRIA – Quest’anno la portata della collaborazione si è ingrandita notevolmente: in Calabria verranno coinvolti 480 ospiti in totale, saranno realizzati 30 moduli e saranno toccate  6 sedi in tutta la regione. Il progetto prevede corsi di formazione gratuiti ed è realizzato da CNCA, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, in collaborazione con Fondazione Adecco per le Pari Opportunità e Microsoft. I docenti sono risorse interne alle strutture del CNCA, formate da Microsoft con corsi specifici, in modo da creare competenze all’interno delle strutture di accoglienza e rendere il modello facilmente esportabile e replicabile in altre sedi. Questo ha permesso ad alcuni centri di continuare autonomamente a tenere i corsi per i loro ospiti, quindi questi primi risultati sono destinati ad aumentare ulteriormente nei prossimi mesi.   Gli enti del CNCA accolgono persone che provengono da situazioni di disagio ed emarginazione –tossicodipendenti, persone con disabilità, persone affette da disturbi psichiatrici -, per favorirne l’integrazione e il reinserimento nel mondo del lavoro e per contrastare il disagio sociale e l’emarginazione in tutte le loro forme. L’obiettivo non è solo quello di insegnare l’uso di un nuovo mezzo di comunicazione, ma soprattutto quello di contribuire, grazie alle competenze acquisite attraverso questi corsi di formazione gratuiti, a superare le situazioni iniziali di marginalità in cui vivono gli ospiti dei centri. In particolar modo, questa collaborazione è sempre più orientata verso la creazione di nuove occasioni di lavoro.   I training sono articolati in moduli da tre ore ciascuno, ad ogni corso generalmente hanno partecipato gruppi di circa 8 persone, per poter garantire l’adeguato livello di attenzione al singolo studente. I partecipanti al progetto, che nel 62% dei casi l’anno scorso avevano meno di 39 anni e sono ospiti delle strutture residenziali, hanno potuto apprendere in modo semplice e diretto come usare il pc, dai primi rudimenti fino ai programmi di videoscrittura e ai fogli di calcolo, alla navigazione in Internet e all’utilizzo della posta elettronica. Oltre alla formazione in aula, è stata data la possibilità di approfondire i temi trattati durante il corso con un CD di auto-formazione distribuito insieme al materiale didattico e basato sul Digital Literacy Curriculum di Microsoft, corsi di formazione digitale gratuiti innovativi, che usano tecniche multimediali interattive e che tutti gli utenti o le scuole interessate possono liberamente consultare collegandosi al sito web di Microsoft.  Inoltre, sono stati allestiti dei laboratori per consentire ai partecipanti di cimentarsi in sessioni di esercitazione all’uso del computer e alla navigazione in Internet, seguiti da tutor specializzati.   “La missione del nostro Coordinamento, attivo in tutti i settori del disagio e dell’emarginazione – commenta Marina Galati, Preseidente del CNCA Calabria – è di promuovere il benessere sociale. Il progetto Informatica in Comunità, nonostante l’attuale crisi del mercato del lavoro, riteniamo possa essere una grande opportunità per tutti i nostri ospiti; i corsi sono un modo per acquisire competenze e scoprire le risorse offerte dalla tecnologia in modo consapevole e utile, per un più efficace reinserimento nei diversi contesti sociali e lavorativi. Questa attività, insieme alle altre proposte che già vengono fatte dalle strutture, rappresentano un fattore di protezione rispetto ai rischi di esclusione e marginalità agevolando quindi una dinamica di inclusione sociale”.   “Questo progetto è in linea con gli obiettivi della nostra Fondazione – conclude Claudio Soldà, Segretario Generale della Fondazione Adecco per le Pari Opportunità –, che  ha come scopo proprio l’istruzione e l’educazione al lavoro. I progetti promossi, infatti, si rivolgono a gruppi di persone che incontrano difficoltà nella ricerca di un’occupazione: persone con disabilità, donne con carichi familiari, over 40, disoccupati di lunga durata. Proprio per questo abbiamo voluto collaborare all’iniziativa Informatica in comunità: per aiutare persone ai margini della società a reintegrarsi nel mondo del lavoro dopo un lungo e faticoso percorso di crescita personale” “Informatica in comunità rientra all’interno dell’iniziativa Microsoft Unlimited Potential, che riunisce i programmi Microsoft che hanno l’obiettivo di contribuire alla riduzione del digital divide e alla creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo delle potenzialità di ogni singola persona, a prescindere dalle condizioni fisiche o sociali, – spiega Carlo Iantorno, Direttore Responsabilità Sociale e Innovazione di Microsoft Italia –, in particolare con questo progetto intendiamo dimostrare che l’inclusione e la reintegrazione nella società e nel mondo del lavoro è possibile anche attraverso la tecnologia, che ha dato la giusta spinta a molte delle persone coinvolte in questo progetto per aprirsi al dialogo e per sentirsi più sicuri delle proprie capacità”.