Dalila Nesci risponde al consigliere Sergio Costanzo La parlamentare del Movimento 5 stelle incalza sui requisiti della Cardiochirurgia universitaria e bacchetta Costanzo
«Cominciavo a preoccuparmi per i ritardi del consigliere Sergio Costanzo, abituato a esprimere solidarietà meccanica al sindaco di Catanzaro e soprattutto al rettore Aldo Quattrone, caparbiamente silente quando si parla di fatti». Sul tema della mancanza della terapia intensiva nella Cardiochirurgia di Catanzaro, lo dichiara la deputata M5s Dalila Nesci, che aggiunge: «Stavolta Costanzo ha atteso di più, prima di rispondere a una Nesci che non sono io». «È così, poiché – precisa la parlamentare M5s –, non ho mai affermato quanto il consigliere comunale di Catanzaro mi attribuisce di fantasia. Lo ripeto per l’ultima volta in lingua nazionale, ho semplicemente chiesto la verifica dei requisiti di legge per il reparto di Cardiochirurgia dell’Università di Catanzaro, che purtroppo non ha una terapia intensiva dedicata. Questo fatto comporta gravi rischi per tutti i pazienti, fossero del luogo, di Aosta, di Palermo, di Atene o di città invisibili». «Costanzo – incalza la deputata 5 stelle – può dilungarsi quanto vuole in discorsi altri dalle questioni che ho posto col Movimento 5 stelle, ma non venderà all’opinione pubblica fischi per fiaschi». «Però – conclude Nesci – quel che non possono avere inteso, Costanzo e sodali, è che oggi le informazioni si verificano subito e i politici si sbugiardano all’istante. Mentire non serve, dunque. Il collega deputato M5s Paolo Parentela e io andremo avanti per tutelare la salute dei pazienti, senza riverire quei potentati che stanno affossando la sanità catanzarese nell’omertà della vecchia politica».