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TAURIANOVA (RC), SABATO 25 GENNAIO 2025

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Dalla Cina l’idea di un laboratorio artigianale di liquori

Dalla Cina l’idea di un laboratorio artigianale di liquori

| Il 12, Lug 2014

Da ricercatore nel mondo a imprenditore in Calabria. E’ la storia del cariatese Roberto Maiorano

Dalla Cina l’idea di un laboratorio artigianale di liquori

Da ricercatore nel mondo a imprenditore in Calabria. E’ la storia del cariatese Roberto Maiorano

 

 

CARIATI (CS) – Avviare un’attività imprenditoriale, magari nella terra dove si è nati,
per molti, a causa di mille difficoltà, rimane un sogno*. Se, però, a
volerlo realizzare è un ricercatore scientifico, con tanto di prestigioso
curriculum arricchito da collaborazioni presso le migliori università del
mondo (persino con quella di Pechino), il fatto non può che suscitare
ammirazione e incuriosire. *Accade a Cariati, dove, nonostante il dilagare
della crisi, il giovane Roberto Maiorano, *con determinazione, ha inteso
intraprendere una sua lavorazione e produzione artigianale, *col marchio
(non casuale) “Calabro”,* specializzata nella produzione e distribuzione di
liquori. La spinta gli è stata data proprio dall’esperienza in Cina: “*Durante
le mie ricerche in quel grande Paese, dove la conoscenza delle erbe
officinali raggiunge livelli altissimi, sono rimasto molto colpito dagli
effetti benefici che esse hanno sulla salute dell’uomo*” – racconta il
dottor Maiorano, aggiungendo che la passione per i liquori è nata invece
successivamente, in Italia, in un periodo di studi a Milano, quando ha
conosciuto l’esperto Oscar Pagliarini, che lo ha introdotto nel campo con
preziosi consigli sulla formulazione delle materie prime e sui dosaggi; lui
stesso ha poi compiuto i passi successivi con l’impianto del laboratorio
nella sua Cariati e le necessarie conoscenze a livello di marketing, per
poter immettere sul mercato un prodotto competitivo e di qualità, in grado
di portare il nome della Calabria nelle più importanti fiere nazionali e
internazionali*. Un obiettivo centrato, dal momento che il “Calabro
Bergamotto” di Roberto Maiorano è già stato premiato come miglior prodotto
di nicchia al “TuttoFood” *di Milano, la biennale dedicata al business
agroalimentare. Il segreto, a quanto pare, oltre che nella sapiente
lavorazione, consiste nell’utilizzo di erbe, essenze e prodotti biologici
tipici della nostra regione: dal bergamotto del Reggino alla liquirizia di
Rossano, agli agrumi locali, lavorati con un procedimento naturale che
permette di sfruttare, nel caso del frutto, sia la buccia che il succo*. *

*Un “Calabro” avviato al successo, dunque, anche con la forza
dell’identità, espressa dal nome e dal logo prescelto per il marchio:* le
otto torri del borgo medievale di Cariati con dentro un’anfora della tomba
di epoca brezia rinvenuta sulle colline circostanti. Il tutto a rivelare un
profondo amore per la propria terra della quale, afferma con convinzione
il giovane ricercatore, “bisogna valorizzare la bontà e la genuinità degli
elementi naturali”. *Nato da Peppino Maiorano, ex dirigente in pensione
della Pertusola di Crotone*, e dell’insegnante Rachele Russo, una signora
attiva sul fronte del volontariato sociale, *Roberto è soprattutto un
figlio di Cariati che onora la Calabria, tant’è che, nel 2008, proprio la
città di Crotone lo ha insignito del prestigioso premio “Interordines Anna
Sacco Taverniti*” per i suoi studi sulla sicurezza alimentare Italia-Cina,
oltre che sui rischi e vantaggi della globalizzazione, condotti nel periodo
in cui era ricercatore presso il Dipartimento di Farmacologia e
Tossicologia della China Agricultural dell’Università di Pechino.

*Il dottor Maiorano si è laureato con il massimo dei voti in Scienze
Agrarie nel 2003, presso l’Università agli studi di Milano;* ha
perfezionato la sua formazione nello stesso ateneo conseguendo il diploma
in “Nutrizione e Benessere” e il dottorato di ricerca presso il
dipartimento di Scienze e Tecnologie Veterinarie per la sicurezza
alimentare. *Da allora è stato un susseguirsi di esperienze significative
che lo hanno portato a confrontarsi in ambienti multiculturali e a ricevere
vari riconoscimenti*, tra cui il premio dell’European Association Of Animal
Science in Texas (Usa). *Autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ha
sperimentato, nella Conell University di New York*, gli effetti dei nuovi
alimenti funzionali applicati ai suini come modello di ricerca umana. *Nel
2007, in Olanda, ha gestito progetti di ricerca universitari e poi, fino al
2013,* è stato presso il dipartimento di Farmacologia e Tossicologia
dell’Università di Pechino per uno studio sugli effetti delle sostanze
naturali nella medicina tradizionale cinese nell’industria alimentare; *nel
contempo ha curato il settore vendite in Italia della Giant Food di Hong
Kong e della commercializzazione di prodotti da forno surgelati della
Shandong Food.*

Nonostante il prestigioso itinerario di studi e lavorativo, Roberto è
rimasto un ragazzo cordiale e semplice, legatissimo alla famiglia e alle
proprie radici, al punto da decidere di investire proprio in Calabria
l’intera esperienza e i risultati delle tante ricerche compiute nel mondo. *Di
certo un esempio per molti giovani, tentati sempre più ad abbandonare i
propri luoghi, o in perenne attesa di qualcosa che arrivi dall’alto*; a
dare una positiva risposta è, come in questo caso, un’ottima preparazione,
una ricca esperienza di confronto con altre realtà e il legame, forte e
solido, con il luogo d’origine.