Darfur, rapito operatore di Emergency Francesco Azzarà, pediatra di 34 anni di Motta San Giovanni
redazione | Il 15, Ago 2011
Il medico è stato prelevato a Nyala, nel sud del PaeseLa Farnesina: attivati tutti i canali con le autorità locali
Darfur, rapito operatore di Emergency Francesco Azzarà, pediatra di 34 anni di Motta San Giovanni
Il medico è stato prelevato a Nyala, nel sud del PaeseLa Farnesina: attivati tutti i canali con le autorità locali
ROMA – Un operatore italiano di Emergency è stato rapito ieri in Darfur. Si tratta di Francesco Azzarà, 34 anni, al lavoro nel centro pediatrico che l’ong italiana ha aperto nel luglio 2010. La Farnesina conferma il rapimento dell’operatore di Emergency Francesco Azzarà, «prelevato a Nyala, nel Sud Darfur, da un gruppo di uomini armati», chiede il silenzio stampa e assicura che il ministro degli Esteri Franco Frattini «sta seguendo personalmente gli sviluppi della vicenda». Lo riferisce una nota della Farnesina assicurando che sono stati attivati «tutti i canali disponibili presso le autorità locali per una soluzione della vicenda». Francesco Azzarà fa parte da tempo dell’organizzazione di Emergency nell’ambito della quale si occupa di amministrazione. I genitori di Azzarà vivono a Motta San Giovanni, un centro a circa trenta chilometri da Reggio Calabria, e sono pensionati dopo avere gestito per molti anni un bar. Ad avvertirli del rapimento del figlio è stata stata la scorsa notte la Farnesina tramite i carabinieri. Il rapimento – riferisce Emergency – è avvenuto ieri alle 17 ore locali. L’operatore è stato prelevato a Nyala, capitale del sud Darfur, mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città. Il rapito, Francesco Azzarà, è alla sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico di aperto in città nel luglio del 2010. Emergency «ha immediatamente attivato in Darfur e a Khartoum tutti i contatti a sua disposizione ed ha altresì informato il Ministero degli Affari Esteri italiano». Un team di Emergency, inoltre, sta seguendo gli sviluppi della situazione ed è in costante contatto con la famiglia, le autorità sudanesi e quelle italiane. Emergency chiede la liberazione immediata di Francesco Azzarà ed auspica piena collaborazione di tutti coloro che possano aiutare ad arrivare a un esito positivo di questa vicenda.
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