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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 13 GENNAIO 2025

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Dario Romeo si è dimesso da Consigliere Comunale Nuovi scenari con il subentro dell’ex vicesindaco Patrizio?

Dario Romeo si è dimesso da Consigliere Comunale Nuovi scenari con il subentro dell’ex vicesindaco Patrizio?
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Come volevasi dimostrare, il consigliere di maggioranza, eletto tra le fila del Partito Democratico, Dario Romeo si è dimesso da Consigliere Comunale. Le dimissioni sono datate il 14 febbraio, paradossalmente il giorno di San Valentino, la festa degli innamorati (che si disamorano). La scelta era nell’aria da diversi mesi, e i motivi sembrerebbero “strettamente personali” e per “nuove sfide professionali”, in quanto già da tempo risiede nella Capitale.
Anche se ultimamente sembravano avere consistenza i suoi attriti con il Pd, in quanto in alcune uscite ufficiali del partito, il suo nome non era presente e i rapporti “raffreddati”. Ma lo stesso nella sua lettera di dimissioni li smentisce, definendoli “chiacchiericcio da bar”. Seppur sorseggiando un caffè casalingo, crediamo fermamente all’ex consigliere Dario Romeo, e poi dopo, semmai, andremo a gustare un caffè…al bar per sortirne gli effetti del “chiacchiericcio”.
Lo stesso Romeo nella sua lettera “accorata” ringrazia tutti, augura buon lavoro al sindaco con le solite frasi di circostanza, utilizzate in questi casi e che non staremo qui a ripetere (o a riscrivere), augurando buon lavoro per il “rilancio del paese”. Viva il re!
A Dario Romeo subentra l’ex vicesindaco “intoccabile” Carmela Patrizio, da sempre sponsorizzata da Romeo che la cita pure, ribadendo la “profonda amicizia e stima personale e professionale” che lo lega a lei. L’ex vicesindaco è la prima dei non eletti con 175 voti alle elezioni comunali del 2015, e che si era dimessa (appositamente) per impedire l’elezione di Daniele Prestileo, in netto contrasto anch’esso con il Pd, e quindi rischiare di finire anzitempo la consiliatura (e l’era Scionti).
Osservando gli episodi dall’avvento di Fabio Scionti ad oggi, sembra che la sceneggiatura l’abbia scritta lo stesso della famosa serie televisiva americana “Lost”, dove ci sono dei superstiti e ognuno si deve adeguare alle esigenze degli altri per sopravvivere.
Già nel prossimo Civico Consesso (e non “consenso”), dovrebbe essere ufficializzata la proclamazione della Patrizio che apre uno “scorcio dubitativo”, quasi sant’agostiniano, ovvero, dove siederà? Tra i banchi del Pd, quindi nella lista di appartenenza o andrà a rafforzare il “Comitato Civico – Scionti Sindaco”, e quindi far salire a tre i consiglieri? Consentendo altresì, nei fatti, trasformarlo come il primo gruppo consiliare e quindi, mantenere inalterata la posizione provvisoria (?) del vicesindaco di fresca nomina Ferraro, a definitiva. Diciamo, “la seconda che hai detto”, è più probabile. Il processo di “sciontizzazione” coatto, è avviato e non si fermerà. Né nessuno lo fermerà perché non è conveniente per una, diciamo, questione di “sopravivenza politica” del dopo Scionti.
E intanto, altri movimenti politici (con sigle non più esistenti), sono in fermentazione, tra passaggi di candidati alle ultime elezioni pronti a ufficializzare “cambi di appartenenza”. Forse per probabili ed eventuali neo assessorati? Lo vedremo. E dopo le dimissioni di Romeo (quasi scontate), interessa adesso sapere se la permanenza dell’assessore Mina Raso in quota (ex) Caridi (ex Nino il Moro), proseguirà o ci saranno sviluppi futuri? Scionti accetterà di rimuovere il suo assessore se la stessa Raso non si dimetterà (e fa bene), vista la rottura con chi l’aveva proposta e sostituirla con….? E l’assessore “vacante” del Pd che dovrebbe prendere il posto della Patrizio, che fine ha fatto, quando sarà nominato (e proposto dal partito)?
Alla prossima “sceneggiat…ura”!
(GiLar)