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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024

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de Magistris: “La piena occupazione in Calabria anche con la riapertura del villaggio Gioia del Tirreno di Nicotera” Lo dico sempre con forte convinzione: in Calabria, in pochi anni, possiamo puntare alla piena occupazione

de Magistris: “La piena occupazione in Calabria anche con la riapertura del villaggio Gioia del Tirreno di Nicotera” Lo dico sempre con forte convinzione: in Calabria, in pochi anni, possiamo puntare alla piena occupazione

Lo dico sempre con forte convinzione: in Calabria, in pochi anni, possiamo puntare alla piena occupazione. Non è uno slogan o una promessa da campagna elettorale, è la realtà di questa terra dove non servono per forza le grandi industrie a creare lavoro ed economia. Con tutte le potenzialità e le carte in regola che ci sono per creare tanta produttività, ricchezza e benessere, nel totale rispetto dell’ambiente.
A partire da uno dei gioielli turistici, paesaggistici e naturali della Costa degli Dei, l’ex villaggio Valtur “Gioia del Tirreno” di Nicotera. Complesso finanziato dalla Cassa per il Mezzogiorno e inaugurato nell’estate 1971, dall’architetto Pierfilippo Cidonio e dal paesaggista Pietro Porcinai. Struttura altamente innovativa circondata da una fitta pineta, di proprietà del demanio, e una galleria di 250 metri che si estende su 15 ettari di spazio. All’epoca ci lavoravano 550 dipendenti, di cui 300 abitanti del territorio e con 120 posti letto sfiorava le centomila presenze annue. Un patrimonio unico in una posizione strategica, Nicotera sorge a pochi passi dallo svincolo autostradale di Rosarno e, insieme a Tropea e Pizzo, è uno dei tre borghi principali di quel meraviglioso tratto di costa. Gioiello che però, da 10 anni ormai, è chiuso e lasciato a incuria e al degrado. Con i noti interessi della ‘ndrangheta che, come confermato dal processo Rinascita-Scott, è pronta a mettere le mani sull’intera struttura a prezzi stracciati per gravi speculazioni edilizie.
Oltre alla chiusura di questi anni sarebbe uno sfregio inaccettabile e che non possiamo permettere, per una zona ad altissima vocazione turistica. Inoltre, almeno sulla carta, nel 2019, grazie alle tante sollecitazioni dell’Associazione Porcinai, il ministero della Cultura lo ha riconosciuto come sito di particolare interesse paesaggistico. Ma ciò, appunto, sembra rimasto lettera morta, perché il complesso resta vuoto e lasciato a sé stesso. Eppure a Nicotera, come in tutta la provincia di Vibo Valentia, c’è un grande fermento culturale di associazioni molto attive, come quelle che organizzano il Festival dell’Ospitalità, ogni anno a ottobre.
Da presidente di questa regione, in linea con il Piano Strategico del Turismo nazionale il Green New Deal europeo, chiederò subito a tutti i soggetti attivi sul territorio di lavorare insieme. Di suggerire idee e progetti per far funzionare questi beni comuni preziosi. Faremo di tutto perché il villaggio “Gioia del Tirreno” sia anzitutto ripulito e restituito alla collettività per costruire un polo, non solo turistico, ma anche di percorsi e laboratori naturalistici, coinvolgendo le scuole, creando percorsi di osservazione della natura e benessere. Alcuni spazi possono diventare aree condivise di coworking anche nella direzione dell’antimafia sociale che genera sempre economia florida e pulita. Finiamola con l’abbandono delle cose belle che favorisce solo gli sporchi interessi mafiosi a scapito di tutta la comunità.