“Può rientrare nell’ambito della complessiva progettualità di edilizia sanitaria che, com’è noto, si prefigge di realizzare in Calabria quattro nuove strutture”

De Masi (Idv): “Chiediamo un piano di fattibilità per l’ospedale di Crotone”

“Può rientrare nell’ambito della complessiva progettualità di edilizia sanitaria che, com’è noto, si prefigge di realizzare in Calabria quattro nuove strutture”

“Abbiamo  preparato insieme all’on. Sulla – dichiara l’on. Emilio De Masi capogruppo in consiglio regionale per l’Idv – un subemendamento con il quale recuperando un vecchi  dispositivo di legge che era stato finanziato durante la scorsa legislatura, ci proponiamo di richiedere all’amministrazione regionale di finanziatore uno studio di fattibilità per il nuovo ospedale di Crotone. Questo può rientrare nell’ambito della complessiva progettualità di edilizia sanitaria che com’è noto si prefigge di realizzare in Calabria, quattro nuove strutture. Ho rappresentato le ragioni salienti che mi inducono a richiedere il finanziamento del suddetto studio che non necessita di tantissime risorse e che riguardano l’ubicazione urbanistica dell’ospedale che è a ridosso dello stadio comunale e questo rende del tutto innaturale oltre che la circolazione attorno all’ospedale, tutte le dinamiche di mobilità che debbono caratterizzare un presidio ospedaliero. In secondo luogo – continua De Masi – parliamo di un ospedale costruito oltre quarant’anni fa e nel corso di decenni è stato sottoposto ad una sorta di massacro strutturale perché sono state apportate modifiche corrispondenti ad una specie di egoismo produttivo che si è rivelato nel tempo essere privo di riscontri rispetto alle vere istanze di salute dei cittadini. Questa richiesta nasce dalla consapevolezza che l’adeguamento logistico strutturale, alberghiero di un ospedale è uno dei presupposti per renderlo maggiormente funzionale sul piano scientifico e operativo e l’eventuale accettazione della proposta da parte del commissario alla  sanità, Scopelliti, assicurerebbe un segnale di distensione ad una città  che si vede insidiata del depauperamento di strutture importanti e mi riferisco al ridimensionamento di alcune unità operative che si avrebbe in animo di realizzare. Con questo auspicio – conclude De Masi – la nostra richiesta deve essere accolta”.

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