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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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“Decidere in fretta sulla discarica di Castrovillari” Lo dichiara Coldiretti Calabria

“Decidere in fretta sulla discarica di Castrovillari” Lo dichiara Coldiretti Calabria
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Il progetto di: “Messa a norma, adeguamento ed aumento della capacità di abbanco
della discarica dismessa” è finanziato –per un milione di euro- da un Accordo di
Programma Quadro (APQ) per la “Tutela e risanamento ambientale per il territorio
della Regione Calabria” (e dunque per un miglioramento ambientale e non certo per
un peggioramento!). Esso riguarda una vecchia discarica comunale degli anni “90,
che ha raccolto i rifiuti indifferenziati di oltre 20 Comuni, chiusa d’autorità dal
Commissario per l’Emergenza Ambientale nella Regione Calabria, per le sue condizioni
igienico-strutturali, fin dal 2002 (sito perciò non attivo da circa 15 anni) quando
era praticamente già satura.

L’opposizione –ad Amministrazioni di differenti orientamenti politici- alla localizzazione
a Campolescio, nel cuore del Distretto Agroalimentare di Qualità, di un sito per
lo smaltimento dei rifiuti, nasce ancora prima dell’inizio degli anni 2000 ed è
culminata, ripetutamente negli anni, in grandi mobilitazioni popolari.
Il danno di insediamenti del genere, per l’immagine e la sempre migliore qualificazione
certificativa delle produzioni agro-alimentari esitate nell’area di Cammarata –ancor
prima degli innegabili rischi per la salute-, è stato ben chiaro -e fin da subito-
agli Operatori ed ai Rappresentanti dell’intero comparto agro-alimentare dell’area,
che dà lavoro ad oltre 5.000 addetti.

Assieme alle preoccupazioni economiche, la necessità di tutela della salute -che
ha allarmato e coinvolto ampie fasce della cittadinanza- e della sicurezza sociale,
attesa la forte penetrazione, nel business dello smaltimento dei rifiuti, della criminalità
organizzata, che, proprio in questo periodo, e proprio a Castrovillari, ha sollevato
grandi preoccupazioni e timori nella popolazione. Timori che è necessario fugare
con decisione e tempestività.

Il clima di malcontento e di diffuso allarme sociale ha portato, nel giro degli ultimissimi
mesi, già a tre manifestazioni, in difesa degli interessi del mondo agricolo e della
cittadinanza tutta. Dopo la seconda -la grande mobilitazione del 20 febbraio u.s.-,
su forte sollecitazione di Imprenditori agricoli, Associazioni di categoria degli
agricoltori, Sindacati confederali, Associazioni e Comitati di tutela civica ed ambientale
e Cittadini in genere, il Sindaco di Castrovillari ha pubblicamente convenuto sulla
necessità di procedere alla immediata chiusura della discarica –per altro già, in
pratica, colma-, senza ulteriore abbanco di rifiuti.

Gli impegni presi in quella sede dal Sindaco non si sono però concretizzati e ciò
ha portato a quella che, ad oggi, è stata l’ultima manifestazione, quella del 15
marzo, culminata con il blocco della discarica. Presidio rimosso dopo la convocazione
delle Parti in Prefettura, con la prospettiva però di giungere, in tempi rapidissimi,
a quanto da noi richiesto ormai da troppi anni, nell’esclusivo e comune interesse
–e non soltanto economico- della popolazione dell’intero territorio.

Mentre tra gli Operatori del settore agricolo e in tanti cittadini continuano a lievitare
sentimenti di delusione e rabbia, chiediamo – dichiara Molinaro Presidente di Coldiretti
Calabria – ancora una volta, e con forza, all’Amministrazione del Comune di Castrovillari,
nonché alla Giunta Regionale del Presidente Oliverio, che si proceda, senza più indugi
e senza comportamenti elusivi e dilatori, alla sospensione dei lavori e alla chiusura
definitiva del sito di Campolescio, escludendo ogni ipotesi di ulteriore abbanco
di rifiuti, e che si attui, fin da subito, il blocco immediato dei lavori, anche
per evitare lo spreco di quella quota di risorse economiche utilizzate per opere
finalizzate alla riapertura del sito. Serve coerenza e coraggio – conclude –non pseudo
alibi burocratici e su questo misureremo la visione strategica della Giunta regionale
o prenderemo atto, ci auguriamo di no, delle sue contraddizioni.