Stazione Lamezia declassata, interrogazione Parentela Per il Cinque stelle "non si può lasciare senza presidio una delle stazioni più importanti del meridione"
«La chiusura della sala operativa nella stazione centrale di Lamezia Terme riduce la sicurezza dei viaggiatori che percorrono ogni giorno la tratta tirrenica delle Ferrovie dello Stato». È quanto afferma il deputato M5s Paolo Parentela, che ha interrogato sul tema il Ministro dei Trasporti ed il Ministro dell’economia e delle finanze. «È vero – aggiunge il parlamentare – che i sistemi automatizzati per la gestione del traffico ferroviario aumentano la sicurezza, ma è altrettanto vero che un abuso dell’utilizzo di impianti di tale tipo senza la supervisione umana possono aumentare i rischi di incidenti».
Il Cinque Stelle continua: «Non si può lasciare senza presidio una delle stazioni più importanti del meridione. Questo è sinonimo di un ulteriore abbandono dei nostri tratti ferroviari, a conferma del fatto che per il governo Renzi la mobilità al sud è trattata alla stregua di una ruota di scorta. Continuando di questo passo, si procederà all’abbandono totale delle strade ferrate nel meridione».
«Il governo – conclude Parentela – dovrà anche spiegarci come si comporterà con i tecnici ed i lavoratori che oggi prestano servizio nella stazione centrale di Lamezia Terme. Soprattutto dovrà dare spiegazioni ai numerosissimi viaggiatori che oggi vedranno peggiorare ulteriormente l’efficienza del servizio ferroviario».