Decreto Enti locali, dura critica di Tripodi (PcdI) "Continua l'attacco ai diritti fondamentali come il diritto alla salute"
Il famigerato Decreto Enti Locali, approvato ieri dalla Camera dei Deputati,
contiene il pesantissimo taglio della spesa sanitaria che ammonta a circa
2,5 miliardi di euro deciso dal Governo Renzi di soppiatto ed in sordina per
non fare circolare la notizia.Renzi e Lorenzin hanno cercato in tutti i modi di nascondere il misfatto che
sarà pagato a caro prezzo dai cittadini: del resto la collocazione del
taglio sulla sanità nel decreto Enti Locali rappresenta un vero e proprio
depistaggio.La verità è che si tratta di un attacco senza precedenti al Servizio
Sanitario Nazionale, che già vive una situazione di grande precarietà e
difficoltà in tantissime realtà e, specie in una regione come la Calabria.Da notizie assunte, possiamo affermare che il taglio, già diventato legge,
colpirà indiscriminatamente prestazioni sanitarie fondamentali quali le
analisi cliniche, gli esami radiologici, le TAC e le Risonanze Magnetiche
Nucleari.Ciò significa che molte di queste prestazioni, quelle che saranno ritenute
non essenziali, che oggi sono garantite dal prontuario del Servizio
Sanitario Nazionale, saranno cancellate e non saranno più autorizzate.Pertanto, tali prestazioni saranno a totale carico dei cittadini, che
potranno effettuarle solo previo pagamento del corrispettivo.La conseguenza di tutto questo sarà che milioni di cittadini in Italia e, in
particolare, nella nostra regione non avranno più la possibilità di
effettuare esami diagnostici necessari per la loro salute.Se pensiamo che una prestazione di questo genere può arrivare a costare
anche 400/500 euro, ci domandiamo come potranno accedere a questi servizi a
pagamento, le famiglie italiane e calabresi che vivono in condizione sociale
ed economica di sopravvivenza e di povertà e che non hanno neanche i soldi
per il pane.Ma ad essere colpiti non sono solo i ceti più bassi e disagiati al centro
dell’attacco sono anche i pensionati e i ceti medi.Si comprende così l’enormità della grave decisione assunta dal governo Renzi
e dalla maggioranza PD – NCD.I cittadini si accorgeranno presto di questo nuovo scempio targato Renzi.
Anche con il decreto Enti Locali continua l’attacco ai diritti fondamentali
come il diritto alla salute.Tutto ciò grida vendetta e chiede una reazione e una protesta forte ed
adeguata contro questo governo che si comporta alla stregua dei peggiori
governi di destra.IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PCdI MICHELANGELO TRIPODI