Decreto “Riapri Calabria”, la Regione esclude le autoscuole Scatta la protesta degli operatori. ECCO LA LETTERA UNASCA
Salve, io sottoscritto Santo Bagalà, titolare di autoscuola nonché responsabile regionale UNASCA, inoltro questa missiva in quanto apprendiamo con rammarico che nel bando “Riapri Calabria” pubblicato in data 26/05/2020 non rientra il codice ATECO delle autoscuole.
Questa notizia fa rimanere attoniti, tant’è che le autoscuole nell’apprendere questa notizia sono da subito entrati in uno stato di “agitazione e disperazione”.
Non poco tempo fa, il nostro Segretario Nazionale UNASCA il Dott. Emilio Patella richiedeva un incontro alla nostra Governatrice On. Jole Santelli al fine di sensibilizzare il Suo operato avendo cura della nostra categoria (autoscuole) che da oltre 2 mesi non potevano operare causa COVID-19 ma continuavano ugualmente a sostenere dei costi. A seguire il sottoscritto ha sollecitato questo incontro con i rappresentanti di questa giunta, nelle persone del Consigliere regionale Domenico Giannetta e del Consigliere Giacomo Crinò e di tanti altri Consiglieri, ma purtroppo ancora non abbiamo avuto alcun esito.
Ho avuto modo di apprendere che il Governatore della Campania ha superato questo limite burocratico attraverso delle apposizioni di clausole, al fine di far rientrare tale categoria tra i codici cui potranno vedersi devoluti tale contributo a fondo perduto.
Mi auguro, ma credo fortemente che l’intenzione di questa Regione non sia quella di lasciare 300 aziende (autoscuole) fuori da eventuali contributi, considerando il danno subito e la difficile ripresa che coinvolge quest’ultimi.
Sicuri che non saremo abbandonati, chiedo un incontro repentino al fine di spiegare maggiormente la nostra posizione, e si chiede di rientrare nel bando “riparti Calabria”. Noi autoscuole vogliamo ripartire consapevoli che le istituzioni ci siano vicine.