La nostra scrittrice commenta il gesto disperato dell’imprenditore di Bergamo, che ieri si è barricato con un fucile in una delle sedi di Equitalia

Delinquente o istigato a delinquere?

La nostra scrittrice commenta il gesto disperato dell’imprenditore di Bergamo, che ieri si è barricato con un fucile in una delle sedi di Equitalia

di Mirella Maria Michienzi

Gentile Direttore,

l’imprenditore di Bergamo, che, per un’elevata cartella esattoriale, imbraccia un’arma ed entra negli uffici di Equitalia, ci fa per l’ennesima volta riflettere sulla difficile vita del popolo italiano. Questo gesto estremo si aggiunge al lungo triste elenco di imprenditori suicidi per disperazione. Disperazione per debiti o per crediti insoluti, ma sempre di disperazione si tratta. Quella che avvolge a spirale le più profonde fibre dell’uomo onesto, perché non sa come andare avanti; perché non sa come risolvere le difficoltà quotidiane.

Il Presidente Monti, nei giorni scorsi, ha sostenuto che in fondo in Italia il numero dei suicidi è inferiore a quello degli altri stati.

Presidente, è un modo per rincuorarci o per farci capire che ancora il Suo governo non ha toccato il massimo delle vessazioni? Vuole che gliene siamo grati? Non si accorge che parlamentari e governo tecnico vivono faraonicamente a spese del popolo che viene oppresso sempre di più dalle tasse imposte per sanare debiti di cui non ha nessuna responsabilità? Perché non attacca i grandi patrimoni, non riduce il numero dei parlamentari, i loro elevati stipendi e i loro privilegi d’oro? Perché non pone fine ai finanziamenti dei partiti e, soprattutto, degli ex-partiti? Perché non fa pagare subito l’IMU alla Chiesa e alle Banche ( quest’ultime, mi sembra che le abbia assolte da tale pagamento!)? Perché…

E qui mi fermo, perché è da un anno che scrivo su questi argomenti ma tutto rimane invariato. Prima la colpa era di Berlusconi, adesso a chi la diamo, Presidente?

Intanto l’imprenditore di Bergamo è agli arresti eppure lo sappiamo bene tutti che non è un delinquente. Io intravedo chiaramente, in questi atti disperati ed estremi, un’istigazione. Precisamente istigazione al suicidio o alla delinquenza. Si è così istigati quando si lavora tutto il giorno e, tuttavia, non si sa come sbarcare il lunario. Il popolo italiano deve chinare la testa, pagare per sanare il debito pubblico che aumenta sempre di più , perché i parlamentari, gente incapace, vuole comunque fare una vita faraonica.

Avete letto bene gente incapace, tant’è che siamo ricorsi al governo tecnico per dare una mano a chi non sa fare il proprio lavoro. Ma quale lavoratore continua a riscuotere se, a causa della sua imperizia, al suo posto è stato messo un sostituto? Tutto è concesso all’ oligarchia camuffata, perché siamo un popolo di imbelli.

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