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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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demA Calabria: la Regione dia attuazione immediata allo screening del personale sanitario Ieri il sindaco Conia, coordinatore per il Mezzogiorno , a seguito di un caso positivo al virus Covid-19 di un paziente ricoverato, da giorni, presso la Casa di Cura " Villa Elisa", aveva chiesto l'effettuazione di tamponi con urgenza a tutto il personale

demA Calabria: la Regione dia attuazione immediata allo screening del personale sanitario Ieri il sindaco Conia, coordinatore per il Mezzogiorno , a seguito di  un caso positivo al virus Covid-19 di un paziente ricoverato, da giorni, presso la Casa di Cura " Villa Elisa", aveva chiesto l'effettuazione di tamponi con urgenza a tutto il personale
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Già il 20 marzo il coordinatore demA per il Mezzogiorno Michele Conia, nella sua veste di Sindaco di Cinquefrondi, chiedeva alla Regione una “campagna URGENTE di controllo attraverso i tamponi di tutti gli operatori sanitari e quei soggetti che svolgono attività a rischio e, naturalmente, di quei cittadini provenienti da comunità diverse dalle nostre i quali risultano anche già censiti”
In data 27 marzo 2020 l’ordinanza n. 20 a firma della presidente della Regione Jole Santelli impone di fare tamponi a tutti gli operatori sanitari della Calabria
Ieri, 1 aprile, a seguito di un caso positivo al virus Covid-19 di un paziente ricoverato , da giorni, presso la Casa di Cura ” Villa Elisa” situata a Cinquefrondi, il sindaco ha scritto a tutte le autorità per chiedere “CON ESTREMA URGENZA l’effettuazione dei tamponi, come da protocolli ministeriali e regionali, di tutto il personale sanitario operante presso la Casa di Cura ” Villa Elisa”, pazienti, personale dipendente e di tutti coloro i quali hanno effettuato ingresso presso la su citata struttura negli ultimi 15 giorni, al fine della tutela della salute e della sicurezza degli stessi.”
demA Calabria si unisce al coordinatore Conia per chiedere alla Regione l’attuazione immediata dell’ordinanza a “Villa Elisa” e in tutte le strutture sanitarie della regione, incluse le RSA, luoghi in cui la diffusione del contagio rischia di andare fuori controllo, come purtroppo dimostra la situazione della “Domus Aurea” di Chiaravalle.
Il tempo dell’attesa e delle dichiarazioni è finito, ora servono le azioni.