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TAURIANOVA (RC), VENERDì 20 SETTEMBRE 2024

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Denunce dei Carabinieri a Bagnara e Reggio Calabria Nove ex operai denunciati per essersi impossessati del materiale in dotazione. Denunciate due persone per aver modificato un alloggio popolare. A Reggio Calabria scoperto un falsario

Denunce dei Carabinieri a Bagnara e Reggio Calabria Nove ex operai denunciati per essersi impossessati del materiale in dotazione. Denunciate due persone per aver modificato un alloggio popolare. A Reggio Calabria scoperto un falsario
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Intensa attività dei Carabinieri nella provincia di Reggio Calabria che ieri hanno prodotto ben tre operazioni tra Bagnara e Reggio Calabria.
A Reggio Calabria i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà il 42enne M.C.P., già noto alle Forze dell’Ordine, per il reato di falsità materiale commessa da privato in certificati amministrativi, poiché, seguito perquisizione domiciliare, è stato sorpreso nell’atto di falsificare vari documenti amministrativi, tra i quali alcune patente di guida, destinati a soggetti di origine cinese in corso di identificazione. Tutto il materiale atto alla riproduzione dei documenti è stato posto sotto sequestro.


A Bagnara Calabra, i Carabinieri, a seguito della denuncia presentata da un imprenditore, hanno deferito per il reato di appropriazione indebita nove ex dipendenti di un’azienda del settore edile. Gli operai si sarebbero rifiutati di restituire all’imprenditore, proprietario della ditta, il materiale dato loro in dotazione, quali, trapani, avvitatori, tester ed attrezzatura antinfortunistica.


Ancora a Bagnara Calabra, gli stessi Carabinieri avrebbero denunciato in stato di libertà un uomo e una donna: D. R., di anni 74, e D. R., di anni 80, entrambi residenti a Bagnara Calabra. I due sono accusati del reato di danneggiamento in concorso, poiché ritenuti responsabili di aver apportato modifiche strutturali ad un alloggio popolare di proprietà del Comune. L’edificio sarebbe stato suddiviso, senza alcuna autorizzazione, in due unità immobiliari indipendenti. Contestualmente, la donna è stata deferita anche per il reato di invasione di terreni o edifici, poiché, senza alcuna concessione, avrebbe occupato un immobile destinato all’edilizia popolare, di proprietà del comune.