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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 13 NOVEMBRE 2024

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Denunciati due uomini per reati ambientali e furti di energia nel Reggino In un caso un 73enne è stato sorpreso che appiccava un incendio che ha distrutto un ettaro di macchia mediterranea

Denunciati due uomini per reati ambientali e furti di energia nel Reggino In un caso un 73enne è stato sorpreso che appiccava un incendio che ha distrutto un ettaro di macchia mediterranea

| Il 11, Nov 2024

La Compagnia Carabinieri di Melito Porto Salvo continua a essere in prima linea nella tutela della sicurezza e dell’ambiente, con un’azione mirata contro i reati che mettono a rischio la collettività e il patrimonio naturale del territorio. Negli ultimi giorni, due importanti operazioni hanno portato alla denuncia di due uomini per reati ambientali e furti di energia.
Il primo episodio riguarda la Stazione di Roccaforte del Greco, dove, in collaborazione con il personale della società e-distribuzione, è stato denunciato un 57enne di nazionalità rumena. Durante un controllo presso la sua abitazione, i Carabinieri hanno scoperto che, nonostante il contratto di fornitura elettrica fosse stato disattivato, l’uomo aveva creato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. L’allaccio, realizzato mediante la manomissione del cavo di alimentazione e l’utilizzo di nastro isolante per evitare il pagamento, ha consentito all’abitazione di continuare a essere alimentata a costo zero. Il materiale utilizzato è stato sequestrato, e l’uomo dovrà ora rispondere del reato di furto aggravato.
In un secondo intervento, i Carabinieri della Stazione di Condofuri San Carlo hanno denunciato un 73enne di Melito Porto Salvo per aver appiccato un incendio boschivo in località Pietra, nel comune di Melito Porto Salvo. L’incendio, che ha distrutto circa un ettaro di macchia mediterranea e sterpaglie, è stato immediatamente rilevato grazie alla prontezza dei militari, che hanno avviato un’attività investigativa. Cruciale è stata la collaborazione con l’associazione di volontariato “Gruppo Adorno ADV”, che ha fornito i filmati necessari per identificare l’autore del reato. L’uomo dovrà rispondere del reato di incendio boschivo.
Questi episodi confermano l’impegno costante dell’Arma nel contrasto ai crimini che danneggiano non solo l’ambiente, ma anche la sicurezza della collettività. Il furto di energia elettrica, oltre a causare ingenti danni economici alle aziende, rappresenta un grave rischio per la sicurezza pubblica, mentre gli incendi boschivi, oltre a compromettere il nostro patrimonio naturale, possono mettere in pericolo la vita e le proprietà dei cittadini.
Il Comando Legione Carabinieri Calabria ha avviato da tempo una serie di operazioni finalizzate a prevenire e reprimere questi illeciti, con particolare attenzione alle aree rurali e montane, dove si concentrano gli episodi di vandalismo ambientale. Il contrasto agli incendi boschivi, inoltre, si inserisce in una più ampia strategia di salvaguardia del territorio, per garantire la protezione delle risorse naturali della regione.
L’Arma dei Carabinieri ribadisce l’importanza di un controllo capillare del territorio e invita i cittadini a collaborare con le forze dell’ordine, segnalando tempestivamente eventuali comportamenti sospetti. Le indagini sono in corso e, come di prassi, si sottolinea che le valutazioni definitive saranno riservate alla giustizia.
Trattandosi di provvedimenti in fase di indagini preliminari, rimangono salve le successive valutazioni in sede processuale.