Depotenziamento dei servizi dovuti alla carenza di personale Anthony Lo Bianco denuncia la situazione degli uffici pubblici di Vibo Marina
Nei giorni scorsi sono stati molti gli articoli sui giornali locali , che evidenziavano
l’emergenza sicurezza, per via degli sbarchi dei migranti a Vibo Marina .
Ho trovato titoli come :
-Uffici “Chiusi per sbarco”
-“Emergenza per la sicurezza provinciale”
Credo siano parole molto dure, ma proprio da queste voglio partire.Da mesi ci ritroviamo di fronte ad un elevato numero di persone che quasi settimanalmente
sbarcano nel porto di Vibo Marina, dove per più giorni compromettono interi servizi
per i cittadini.
I servizi a cui faccio riferimento sono quelli che offrono le varie forze dell’ordine
ed i relativi uffici, costretti a dover affrontare in prima persona questa problematica,
con una alternanza di centinaia di uomini , abbandonando così alcuni uffici.Uffici e servizi che il cittadino Italiano attraverso il pagamento delle tasse ha
diritto.
Trovo inaccettabile ad esempio che un cittadino che paga le tasse e vorrebbe una
informazione o richiedere il rilascio di passaporto si debba ritrovare in una situazione
di ritardo per via della cattiva gestione degli sbarchi.
Vorrei ricordare, che non sono più eventi saltuari, ma ben schematizzati con date
ben definite.
Inoltre il nostro porto, non rientra nella pianificazione degli hotspot previsti
dai piani del ministero degli interni.Le domande che mi pongo sono:
-Perché chi stabilisce con esattezza l’assegnazione ed il coordinamento di tali
eventi pensa soltanto a fissare una data, e non faccia i conti con la nostra realtà?
Una realtà in cui la scarsità di uomini e mezzi messi a disposizione è più che
reale.
Quella in cui la totale assenza di strutture adeguate non potrà agevolare in nessun
modo l’arrivo dei migranti.Questo ultimo sbarco ha avuto una durata di tre giorni, ed ha impiegato la maggior
parte delle risorse disponibili in provincia, viste anche le recenti direttive che
pretendono l’identificazione dei cittadini extracomunitari direttamente presso il
porto, che hanno messo in rilievo le carenze strutturali delle nostre forze Armate,
che senza tener conto degli sforzi immani richiesti a tutto il personale, si sono
ritrovati in una situazione critica per più giorni, a causa della mancanza di personale.Ho deciso quindi, di contattare personalmente Giorgia Meloni ed i vertici di Fratelli
d’Italia per metterli al corrente della situazione problematica in cui versa la nostra
provincia ad ogni sbarco.Vorrei inoltre conoscere dalle istituzioni se il servizio di centinaia di forze dell’ordine
comporta realmente l’indebolimento con il conseguente depotenziamento dei servizi
a discapito della cittadinanza?
Se tutto questo risultasse veritiero, non posso che affermare che noi cittadini Vibonesi
siamo considerati dallo stato come cittadini di Serie B.Anthony Lo Bianco – coordinatore cittadino FDI Vibo Valentia