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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Detenuto calabrese tenta suicidio carcere Poggioreale L'intervento degli agenti della Polizia penitenziaria ha evitato il peggio

Detenuto calabrese tenta suicidio carcere Poggioreale L'intervento degli agenti della Polizia penitenziaria ha evitato il peggio
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Usando i lacci delle scarpe si è costruito un cappio con il quale ha tentato il suicidio appendendosi per il collo alle inferriate della finestra della cella: il fatto è successo ieri nel carcere napoletano di Poggioreale. L’intervento in extremis degli agenti della Polizia penitenziaria ha evitato il peggio. A rendere noto l’episodio è il segretario provinciale Osapp Napoli Luigi Castaldo. Il detenuto, un 30enne calabrese, prima di compiere l’insano gesto ha atteso che i suoi compagni di cella uscissero per andare al passeggio.

«In molti definiscono Poggioreale un “inferno”, un “mostro di cemento”, – sottolinea il segretario provinciale Osapp – nel quale però lavorano tanti “angeli in uniforme” che, con tanta umanità, coordinati dal commissario capo Diglio operano in un contesto di disgrazie e sofferenze, dove spesso gesti estremi come quello di oggi vengono risolti in maniera encomiabile».

«Amareggiato», per le affermazioni denigranti su una realtà dello Stato come il carcere Salvia di Poggioreale, si è detto anche il segretario regionale dell’Uspp Ciro Auricchio: «Si tratta di un istituto penitenziario tra i più grandi d’Europa che andrebbe alleggerito con un congruo sfollamento di detenuti e valorizzato con maggiori risorse sia economiche che umane. Al momento sarebbero subito necessari oltre 200 poliziotti penitenziari».