Nella pomeriggio del 28 novembre 2016, in Rende (CS), i militari dell’Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rende, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà, un 28enne e una 40enne di nazionalità russa, per il reato di “Detenzione di armi e oggetti atti ad offendere”. I militari operanti, nel corso di servizio di controllo del territorio, fermavano l’autovettura con a bordo i predetti rinvenendo, celati nel cofano dell’autovettura, diversi oggetti atti ad offendere tra cui 2 pinze, 1 tronchesina, 3 cacciaviti e 1 attrezzo multiuso con relativi accessori. Inoltre, dalle successive verifiche, emergeva che l’uomo era alla guida del veicolo, nonostante non avesse mai conseguito la patente di guida e pertanto veniva denunciato anche per il reato di “Guida senza patente”. L’autovettura e il materiale rinvenuto venivano posti sotto sequestro.
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Nel pomeriggio del 28 novembre 2016, in Lattarico (CS), i militari della Stazione Carabinieri di Lattarico, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà un 61enne cosentino, per il reato di “Inosservanza degli obblighi derivanti dalla custodia di bene sequestrato”. I militari operanti accertavano che l’uomo, incurante del provvedimento di sequestro ai fini di confisca della propria autovettura, poiché priva di copertura assicurativa, dava fuoco al veicolo e lo abbandonava in aperta campagna. Nella circostanza veniva elevata una sanzione amministrativa, a carico del predetto, di 1.660,00€.
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Nella serata del 29 novembre 2016, in Rose (CS), i militari della Stazione Carabinieri di Rose, al termine degli accertamenti, deferivano in stato di libertà, un 30enne cosentino, per il reato di “Lesioni personali colpose”. I militari operanti accertavano che, nella mattinata del 29 novembre 2016, in Rose (CS), contrada Cutura, nel corso di lavori di disboscamento in area privata, uno degli operai alle dipendenze della ditta di proprietà del denunciato, rimaneva schiacciato a seguito della caduta di un albero. L’uomo veniva trasportato in elisoccorso presso l’ospedale civile dell’Annunziata di Cosenza, ove tuttora ricoverato, con prognosi riservata. Le successive verifiche effettuate dai militari operanti, unitamente a personale dell’ASP di Cosenza, consentivano di appurare responsabilità a carico del titolare della ditta poiché, in qualità di responsabile protezione e prevenzione dell’azienda, non aveva vigilato sul rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro.