Detenzione e traffico di avifauna protetta, 4 denunce Gli agenti del Corpo forestale di Sant'Eufemia hanno trovato a Palmi numerosi cardellini in piccole gabbie
Il personale dei Reparti Territoriali del Corpo Forestale dello Stato coordinati dal Comando Provinciale C.F.S. di Reggio Calabria, ha sorpreso in flagranza di reato e deferito all’Autorità Giudiziaria quattro soggetti accusati di detenzione illegale di diverse decine di esemplari di avifauna di specie rigorosamente protette dalla legge.
Nel Comune di Palmi, il personale del Comando Stazione di Sant’Eufemia, sulla base di una segnalazione dei volontari dell’Associazione CABS (Comitato Contro la Distruzione degli Uccelli) si è recato nei pressi di un abitazione dalla quale si poteva udire il verso di numerosi esemplari di Cardellino. Sul posto la pattuglia ha sorpreso ed identificato C.C di anni 69, che deteneva in piccole gabbie ben 44 esemplari di cardellino (Carduelis carduelis) specie protetta dalla legge 157/1992 (legge sulla caccia). Sempre nella medesima via del Comune di Palmi,nell’ abitazione limitrofa alla precedente, gli uomini della Forestale scoprono, in un piccolo vano appositamente attrezzato, altri 10 cardellini illecitamente detenuti da L.V. di anni 76. Nessuna autorizzazione potevano esibire i due soggetti che, pertanto, sono stati denunciati penalmente all’Autorità Giudiziaria per detenzione abusiva di fauna particolarmente protetta ai sensi della legge 157/1992. Tutti gli esemplari di cardellino sono stati sequestrati e successivamente liberati nel loro Habitat naturale.
Sempre nell’ambito dei servizi anti bracconaggio e tutela della fauna selvatica, personale del Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del C.F.S in seguito ad un appostamento effettuato su una collina ha individuato nel comune di Fiumara (RC) un individuo, successivamente identificato nella persona R.F. di anni 67 e già noto alle Forze dell’Ordine, che uscendo dall’ abitazione, consegnava ad un altro soggetto, sopraggiunto a bordo di uno scooter, una valigia-contenitore del tipo usualmente utilizzato per trasporto di avifauna viva. Insospettito e allertato da questi movimenti, il personale CFS si è attivato per fermare lo scooterista, intercettandolo poi a pochi chilometri di distanza ed identificandolo in R.I. di anni 33, ritrovato in possesso di 6 cardellini vivi. I Forestali ritornati nell’abitazione di R.F hanno proceduto alla perquisizione della stessa rinvenendo in cattività n. 35 uccelli, 5 dei quali morti, appartenenti anch’essi a specie protette.
Il succitato R.F. non ha saputo giustificarne la detenzione, dichiarando inoltre di aver ricevuto tali esemplari da alcune persone extracomunitarie delle quali non ha saputo fornire elementi utili che ne consentissero l’identificazione. Quindi entrambi i soggetti R.I. e R.F. sono stati denunciati per numerosi reati che vanno dalla violazione della legge 157/92 relativa alla protezione delle specie omeoterme, alla detenzione abusiva di fauna protetta, al maltrattamento di animali, fino al reato di ricettazione.
Il Corpo Forestale dello Stato esprime soddisfazione per la collaborazione offerta sia dall’Associazione CABS nello specifico, sia per tutti i cittadini che si impegnano a difendere attivamente la natura, inoltre esorta chiunque a non esitare a segnalare presunti comportamenti che possano pregiudicare o ledere l’integrità dell’ambiente e tutto ciò ad esso connesso, segnalando ogni potenziale abuso al 1515 numero di emergenza ambientale.