“Deturpato il lungomare di Catona con un cemento di colore giallastro Michele Marcianò della lega: "una vergogna "
“Deturpato il lungomare di Catona con un cemento di colore giallastro. L’attuale stato dell’area urbana rispecchia l’incapacità amministrativa di chi ha promesso il restyling di uno dei luoghi più belli della città ed invece, ha eliminato le mattonelle della passeggiata mettendo al loro posto, una colata di cemento. Una vergogna”.
Tuona il Componente del coordinamento provinciale della Lega RC Michele Marcianò di fronte allo “scempio causato dagli pseudo interventi di rigenerazione urbana della linea marina che parte da Reggio fino ad arrivare a Catona”.
“In pompa magna avevano annunciato gli assessori comunali Rocco Albanese ed Irene Calabrò l’approvazione del progetto definitivo/esecutivo dell’intervento per un importo pari a € 1.500. 000,00 con i fondi Pon e Poc Metro e che tali interventi avrebbero riportato ai fasti di un tempo, il lungomare di Catona, ma, ad oggi, i cittadini si ritrovano marciapiedi dissestati e privi di un’adeguata pavimentazione – afferma Marcianò -. Percorsi pedonali impraticabili, pericolosi, polverosi che impediscono la funzionalità e la fruibilità degli spazi. I residenti del posto, i commercianti, i pochi turisti basiti da questo scempio urbano, hanno più volte sollecitato chi amministra la città a rivedere tali lavori, a prestare maggiore attenzione sulla rimozione di tutta la pavimentazione attuale e la posa in opera di una nuova passeggiata”.
L’esponente della Lega nel ribadire che, “purtroppo, tutta la città, dalla periferia Nord a Sud, è in grave stato di abbandono, con mancata manutenzione stradale, tombini pericolosi come quelli lasciati aperti sul Viale Aldo Moro, marciapiedi degradati che provocano situazioni di pericolo per i cittadini”, non può che spronare gli inquilini di Palazzo San Giorgio a “guardare con attenzione il quadro sconfortante dei quartieri di Archi, Gallico e Catona che non è molto diverso dal resto della città ma, non per questo dobbiamo chiudere gli occhi su un cattivo servizio verso la cittadinanza”.
“I cittadini e i commercianti di Catona sono pronti a scendere in piazza, pretendono che vengano rimesse le mattonelle e, soprattutto, vogliono riappropriarsi di uno spazio a cui, ovviamente, tengono molto. Forse, è opportuno ricordare agli amministratori del Bene Pubblico che quando si sono proposti per guidare Reggio conoscevano benissimo le sue criticità ma questo, non gli ha impedito di regalare tante promesse evaporate dopo l’occupazione delle poltrone- conclude Marcianò -. Alla nostra città occorre un’inversione di tendenza, dobbiamo aprire quel circolo virtuoso in grado di bloccare il degrado e restituire fiducia alle persone”.