Di Natale: “Basta con il ginepraio della pratica politica” Pensare ai bisogni dei Calabresi, dei cittadini che hanno sete di legalità e giustizia. Sono pronto a dare il mio contributo per favorire l’unita della coalizione
“C’è una riflessione da fare in Calabria se si vuole davvero cambiare.
C’è uno spazio a cui va dedicato il nostro impegno politico.
I bisogni, i diritti calpestati, la voglia di legalità e giustizia, lo sviluppo di tutte le potenzialità che la nostra terra di Calabria offre.
Su questi temi, che non sono esclusivi per alcuni, si deve incominciare a far crescere un nuovo modo di occuparsi della politica in Calabria.
Il nostro impegno – dichiara il Segretario – Questore dell’Assemblea regionale, Graziano Di Natale – di questi mesi è stato caratterizzato da lotte sul diritto alla salute, sulle denunce dei disservizi, sul contrastare all’interno delle istituzioni un sistema ormai obsoleto, vecchio, fatto di riti scontati e gineprai di parole.
Ora è il momento di rappresentare quella sete di giustizia che giovani e cittadini comuni reclamano da più parti.
Personalmente sono stanco di assistere, passivamente, a scorribande di chi si propone non per cambiare realmente le cose ma per sostituire gli attori che oggi sono sulla scena del film Calabria.
Bene il film è finito – prosegue-
siamo ai titoli di coda e i Calabresi hanno assistito, da spettatori, a dibattiti poco edificanti non sui loro problemi, ma sulla vecchia e stancante pratica della politica.
Voglio impegnarmi per la Calabria, per la mia terra, voglio continuare a denunciare senza paura, cambiare da dentro un sistema, voglio rappresentare chi da sempre è senza voce e voglio mettere in campo, attraverso lo studio, proposte per la risoluzione dei problemi.
Ci sono le condizioni per fare questo?
Si.
Le mie denunce stanno svelando uno spaccato tragico della Calabria, dove i diritti dei cittadini sono scambiati per favori!
Serve però – conclude – una rivoluzione di idee che crei nuovi contenuti, serve dare segnali di vero cambiamento da parte di tutti.
La vecchia classe politica ha dato il suo contributo ha fatto bene o male non è questo il punto.
La considerazione è che deve cedere il passo e farsi da parte.
Auspico unità e sono pronto a dare il mio contributo affinché questa si raggiunga”.