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Di Natale interroga la giunta: “Si estenda la priorità, realmente, anche ai genitori dei figli minori affetti da fibrosi cistica”

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“Con nota ufficiale, in data odierna, ho presentato interrogazione all’On. Presidente f.f. Spirlì e alla Giunta regionale, richiedendo la possibilità immediata di estendere la vaccinazione, in via prioritaria ai genitori di minori ed ai loro familiari diretti in modo tale da garantire un’omogeneità di trattamento per tutti i malati, rispettando il principio ben tutelato dall’art. 2 della Carta Costituzionale”. È quanto afferma il Segretario-Questore dell’assemblea Regionale, Graziano Di Natale, al fine di far ravvedere la maggioranza di Governo su ulteriori lacune nel piano vaccinazione anti SARS-CoV-2/COVID-19 in Calabria.
“La fibrosi cistica -afferma Di Natale- è la malattia genetica che colpisce in maniera progressiva l’apparato respiratorio fino a prevedere, nei casi di insufficienza respiratoria grave, il trapianto di doppio polmone. La stima di prevalenza della fibrosi cistica in Calabria è del 9,6%, tra le più alte in Italia. Purtroppo, studi appronfonditi che dovrebbe conoscere anche la Regione Calabria, dimostrano che il contagio da Sars-CoV-2 per le persone con fibrosi cistica potrebbe essere letale, pertanto, nel piano vaccinale aggiornato lo scorso 8 febbraio, il Ministero della Salute, il Commissario per l’Emergenza AIFA, Iss e Agenas hanno ritenuto i pazienti affetti da fibrosi cistica soggetti ‘estremamente vulnerabili’, dunque ‘prioritari’ nell’ordine delle categorie di cittadini da vaccinare subito dopo quelle della fase 1”.
Sebbene quanto sopra asserito rappresenti un monito, il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta smaschera ulteriori defezioni gestionali nella campagna immunizzazione. “Ad oggi, in Calabria, queste categorie sono dimenticate. Mio malgrado mi trovo costretto a richiedere interventi immediati, al fine di tutelare la salute pubblica dei calabresi. Infatti, i pazienti affetti da fibrosi cistica, se colpiti da infezioni vitali di tipo respiratorio, soprattutto gravi come la Sars-CoV-2, corrono il rischio di un peggioramento delle condizioni cliniche. La Lega Italiana Fibrosi Cistica ONLUS (LIFC) ha già chiesto formalmente che fossero
inserite come prioritarie le categorie di pazienti affetti da fibrosi cistica tra i cittadini da vaccinare nella seconda fase della campagna vaccinale ma questo alla Giunta di centrodestra sembra non interessare. Probabilmente -incalza – saranno impegnati a formalizzare qualche nomina mentre il caos regna sovrano e la campagna di vaccinazione più importante della storia è sorretta soltanto dal prezioso lavoro degli amministratori e del personale sanitario al quale va il mio ringraziamento più sincero”.
Infine, l’accorato appello: “Ancora una volta chiedo di mettere da parte ogni tipo di discorso politico. La sanità è vita. Servono oculatezza e programmazione. Chiedo al Presidente f.f. e alla giunta tutta, rassicurazioni in merito. Nessuno deve essere lasciato da solo. Resterò vigile, continuando a segnalare gli errori di un sistema che palesa, al momento, incapacità amministrativa, pressapochezza e superficialità”.