Diamante, parte settima edizione “Calici sotto le stelle” Un sapiente mix di enogastronomia, cultura, arte e spettacolo
Siamo ormai alle porte della settima edizione di Calici Sotto le Stelle, uno dei più importanti e attesi eventi stagionali dell’Alto Tirreno Cosentino, un sapiente mix di enogastronomia, cultura, arte e spettacolo promosso dall’Associazione Culturale Cerillae, gestito dalla cooperativa La Casa del Chiarello e patrocinato dal Comune di Diamante.
Le iniziative della settima edizione saranno molteplici e tutte di sicuro successo. Le serate saranno complessivamente sei, tre nel mese di luglio (21-22-23) e tre nel mese di agosto (19-20-21), con un elevatissimo standard qualitativo delle aziende vitivinicole presenti: oltre alle cantine storiche di Calici La Casa del Chiarello, Verbicaro Viti e Vini, Tenute Ferrocinto, Campoverde, Giraldi & Giraldi faranno degustare i loro eccellenti vini anche Librandi, Senatore e Iuzzolini di Cirò Marina, Statti di Lamezia Terme, Criserà di Reggio Calabria, Goretti di Pila (PG), Fontana delle Selve di Castelvenere (BN), La Bollina di Serravalle Scrivia (AL), Tenuta Col Sandago di Susegana (TV). A garanzia dell’alta valenza tecnica e professionale dell’evento vi è la presenza logistica e organizzativa dell’Associazione Italiana Sommelier Calabria, egregiamente rappresentata dalla Presidente Maria Rosaria Romano e da una nutrita équipe di sommelier, che accompagneranno i visitatori nell’articolato percorso di Calici. Spettacolari saranno, poi, altri due eventi nell’evento: l’apertura da luglio a settembre, nello stupendo scenario dell’Hotel Ducale, dell’Enoteca di Calici, dove i visitatori potranno trovare le eccellenze prodotte dalle cantine aderenti all’evento; e il grande stand interamente dedicato al Chiarello, antico e nobile vino di Cirella che nel periodo tardo-medievale, e soprattutto in epoca rinascimentale, era molto conosciuto ed apprezzato nelle corti italiane, soprattutto presso la corte pontificia di papa Paolo III (1534-1549), tanto da essere annoverato tra i 53 vini più buoni d’Italia, secondo quanto raccontato da Sante Lancerio, storico “bottigliere” del papa. Non a caso l’azienda La Casa del Chiarello, che gestisce i vigneti della tenuta Fattoria di Arieste, presenterà a Calici due linee di vino: il passito bianco «di colore acceso più che l’oro et odorifero assai» (Sante Lancerio), che riproduce, dal classico vitigno autoctono chiamato “Adduraca”, l’antico Chiarello di Cirella e un IGP Calabria Bianco realizzato con uve autoctone millenarie. Anche quest’anno, poi, oltre all’ormai consolidato percorso del vino, è stato predisposto un percorso tematico alternativo dedicato all’artigianato locale e ai prodotti tipici; il tutto arricchito dai consueti spettacoli di strada, che nel complesso risultano cresciuti in qualità e quantità rispetto all’anno precedente.
Un’altra importante iniziativa legata alla manifestazione sarà la consueta promozione da parte dell’Assessore al Turismo e alla Cultura Franco Maiolino di una serie di dibattiti, organizzati sempre lungo il percorso della manifestazione, su argomenti correlati al vino, nell’ambito dei quali si discuterà delle sue caratteristiche organolettiche, delle conoscenze scientifiche legate alle sue proprietà benefiche e ai danni che lo stesso può arrecare se utilizzato male, di educazione al bere sano e responsabile. Altissima resta, quindi, la valenza culturale di Calici Sotto le Stelle, capace di associare alla promozione delle specificità enogastronomiche del nostro territorio anche iniziative di alto spessore, come i concerti e gli eventi culturali legati ai sapori, alla tradizione e alla salute che, come nell’edizione precedente, accompagneranno i visitatori nell’articolato percorso della manifestazione.