Dichiarazione del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza
redazione | Il 04, Mag 2011
“Lamezia non è una città di destra”
Dichiarazione del sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza
“Lamezia non è una città di destra”
“Forse non ci siamo capiti: non ho mai chiesto stampelle in Consiglio comunale a nessuno dell’opposizione e quindi nemmeno al consigliere dell’Udc. Ho cercato di fare un ragionamento politico-culturale con un orizzonte un po’ ampio, di sviluppare un’interlocuzione con il cattolicesimo-democratico e la sua migliore tradizione in questa città. Non ero e non sono alla ricerca dell’invettiva e della facile battuta. Ritengo che Lamezia non sia una città di destra, ma una città nella quale anzi il centrosinistra, come ha dimostrato anche la mia elezione, ha grandi potenzialità di rapporto con larghi settori della popolazione. Inoltre penso che forze di ispirazione socialista, cattolica e moderata non debbano necessariamente stare con il centrodestra e votare per Berlusconi. Anzi. La vera anomalia in realtà non è Gianni Speranza, sindaco di centrosinistra spuntato non si sa da dove anziché eletto dal popolo, ma, a Lamezia e in Calabria, il fatto che l’Udc sia appiattita sulle posizioni di Scopelliti e sull’accordo con il centrodestra e tutto ciò non consente la costruzione di un terzo polo così come sta invece avvenendo in tutta Italia. Mi sembra un ragionamento corposo. Non ho strizzato l’occhio né ho fatto corteggiamenti al presidente Talarico, ma ho cercato di sviluppare un dialogo politico e proporre una discussione pacata e rispettosa su questo punto, che intenderò proseguire, perché ritengo sia essenziale rispetto alla crisi del berlusconismo. Non mi interessano le vicende dei singoli consiglieri comunali e le questioni degli equilibri all’interno del Consiglio, ma il mio discorso riguarda la prospettiva politica della città e della regione. La questione del rapporto con il terzo polo lametino che ha candidato a sindaco il consigliere Grandinetti, l’ho affrontata in maniera trasparente e pubblica perché tantissimi cittadini che hanno votato per lui al primo turno, nel secondo turno, al ballottaggio, hanno optato per me e questo mi ha caricato di una responsabilità oggettiva che naturalmente ha un riflesso sul piano istituzionale”.
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