Dieci mln di beni sequestrati ad imprenditori calabresi legati alle cosche attive in Liguria Il provvedimento evidenzierebbe che le aziende, impegnate in importanti appalti pubblici, sarebbero riconducibili ad esponenti della criminalità organizzata
LA Direzione Investigativa Antimafia di Genova, in collaborazione con personale della Polizia di Stato di Savona, ha eseguito un sequestro preventivo di beni aziendali del valore di circa 10 milioni di euro, riconducibili ai fratelli Fotia, Pietro, Francesco e Donato e nei confronti di Giuseppe Criaco e Remo Casanova.
Il provvedimento riguarda tre imprese, “Scavo-Ter s.r.l.”, “P.d.f. s.r.l.” e “Se.le.ni. s.r.l.”, impegnate nella realizzazione di appalti pubblici, opere edili e movimento terra. Gli indagati sono accusati del delitto di intestazione fittizia di beni.