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TAURIANOVA (RC), SABATO 21 DICEMBRE 2024

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Salvi gli aeroporti di Reggio e Crotone Accordo tra la società di gestione degli aeroporti calabresi e le compagnie Alitalia e Ryanair. Il commento della politica

Salvi gli aeroporti di Reggio e Crotone Accordo tra la società di gestione degli aeroporti calabresi e le compagnie Alitalia e Ryanair. Il commento della politica
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«Gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone sono salvi e possono finalmente
programmare il loro futuro». È quanto dichiara la deputata del Movimento 5
Stelle Federica Dieni in merito alla notizia dell’accordo tra la società di
gestione degli aeroporti calabresi e le compagnie Alitalia e Ryanair.
«Dopo anni di grandi incertezze, durante i quali i due scali hanno più
volte rischiato di essere cancellati per sempre – aggiunge la parlamentare
–, Sacal è riuscita a trovare un’intesa che permetterà ai due aeroporti di
essere pianamente operativi. Gli accordi prevedono infatti nuovi
collegamenti da Reggio per Roma e Milano e il prolungamento del rapporto
tra lo scalo pitagorico e la compagnia irlandese».
«Dall’aeroporto dello Stretto – spiega ancora Dieni – opereranno tre voli
quotidiani Alitalia, due per Roma e uno per Milano, con nuovi orari e
relativi ritorni. Quanto al Sant’Anna di Crotone, che avrebbe dovuto
chiudere i battenti il prossimo 31 ottobre, resterà aperto grazie
all’accordo siglato tra Sacal e Ryanair, che prevede la conferma della
tratta Crotone-Bergamo per quattro volte alla settimana e, a partire da
aprile 2019, per sette giorni su sette. Si tratta di un risultato
straordinario che, oltre a prendere atto della strategicità dei due
aeroporti calabresi, assicurerà a un bacino di almeno 700mila utenti i
collegamenti con il resto d’Italia».
«Il Movimento 5 Stelle, in questi ultimi anni – conclude la deputata –, si
è battuto per mantenere in vita gli scali e per garantire centinaia di
posti di lavoro. Oggi, anche grazie all’impegno del nuovo governo, possiamo
dire di aver centrato un primo importante obiettivo. Il prossimo sarà
quello di far sviluppare i due aeroporti affinché crisi come quelle degli
anni scorsi non abbiano più a ripetersi. A questo proposito, è doveroso che
Sacal e la Regione Calabria facciano fino in fondo la loro parte per
potenziare gli scali di Reggio e Crotone e, nel caso del “Minniti”, per
favorire i collegamenti con Messina, l’unico modo per attrarre in modo
significativo i passeggeri siciliani».

SICLARI (FI): VOLI REGGIO E CROTONE? E’ IL MINIMO. IL MIO LAVORO VA AVANTI

«Questi sono solo i primi segnali, evidentemente si sono resi conto che la Calabria
non è più disponibile a rassegnarsi e che non intende arrendersi, anzi, siamo pronti
a fare qualsiasi battaglia per difendere i nostri diritti».

Il senatore Marco Siclari sceso in prima linea a difesa degli scali aeroportuali
di Crotone e Reggio Calabria commenta con orgoglio e con consapevolezza che è solo
l’inizio di una lunga battaglia, il risultato ottenuto con il ripristino dei voli
per Rome e Milano su Reggio e la riconferma di Ryanair su Crotone per la tratta Milano.

«L’aeroporto di Crotone deve rimanere aperto e operativo, i voli per Milano e per
Roma da Reggio Calabria non devono essere un contentino ma il punto di partenza per
iniziare a pensare a un serio progetto di rilancio del territorio.

In realtà, quello fatto dal Governo è il minimo, anzi, hanno fatto meno del dovuto,
ancora è troppo poco. Siamo ancora all’inizio di una lunga salita, le richieste del
territorio sono chiare: vogliamo certezza, aver garantita la funzionalità e operatività
dei due aeroporti, il Governo deve intervenire riconoscendo e finanziando la continuità
territoriale così come ho chiesto nell’interrogazione parlamentare al Ministro Toninelli
per la quale attendo risposta. Mi fa piacere che la mia attività parlamentare e politica,
in particolare sul sistema infrastrutturale calabrese, abbia già dato i primi risultati.
La Calabria non si rassegna, di certo abbiamo interrotto il nefasto intendimento
di smantellare lentamente i due scali fino a condurli alla chiusura. Adesso andiamo
avanti perché i nostri diritti devono essere garantiti al pari delle altre regioni»,
ha concluso il senatore azzurro.