Differenziata San Giovanni in Fiore, esposto Nesci e Parentela Parlamentari solidali con i lavoratori in protesta
«Il sindaco Giuseppe Belcastro e la sua maggioranza hanno tutta la responsabilità politica per le sofferenze dei lavoratori della cooperativa Città pulita, che il Comune di San Giovanni in Fiore non ha salvaguardato come doveva, nella raccolta differenziata». Lo affermano in una nota i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che in un altro esposto alla Procura e all’Asp di Cosenza hanno denunciato scarsa igiene urbana per le strade del municipio silano. La differenziata, hanno scritto, «è al momento gestita con pochissime unità di personale». In sostanza i due parlamentari – solidali con i lavoratori in protesta, i quali non vogliono firmare il contratto da dipendenti, che ritengono penalizzante – imputano al Comune di San Giovanni in Fiore di aver «impegnato risorse insufficienti a garantire l’applicazione del contratto di categoria» a tutti gli operai. Secondo i 5 stelle, «la maggioranza di governo locale continua a mentire a raffica e le strade, a causa della manifesta incapacità di risolvere, si riempiono di sporcizia». I parlamentari hanno scritto anche alla Corte dei conti, chiedendo di «avviare le indagini di competenza in ordine all’effettiva rispondenza tra uscite pubbliche e servizio reso, nonché di verificare la sostenibilità economica di un servizio per cui il Comune di San Giovanni in Fiore ha destinato le stesse risorse del passato, sia pure con un aumento effettivo di 9 unità di personale». Infine Nesci e Parentela hanno scritto al prefetto di Cosenza, perché solleciti il municipio «a verificare il punto già sollevato sull’operatività territoriale di “Locride Ambiente” (una delle società vincitrici, ndr), finora ignorato».