Dimissioni Cda Sacal, interrogazione deputati Pd L'obiettivo è la tutela degli interessi dell’Aeroporto di Lamezia Terme
I deputati del Partito democratico calabrese hanno presentato una
interrogazione al Ministro dell’Interno, al Ministro delle Infrastrutture e
Trasporti, al Ministro dello Sviluppo Economico per sapere se “nell’ambito
delle proprie competenze, intendano intervenire, perché il Consiglio
d’Amministrazione della Sacal si dimetta al più presto, nell’esclusivo
interesse della Calabria, degli stessi indagati e dell’intera Società di
gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme”. L’interrogazione vede quale
primo firmatario l’on. Ernesto Magorno, segretario regionale del Pd
calabrese, e a seguire Stefania Covello, Demetrio Battaglia, Ferdinando
Aiello, Bruno Censore e Nicodemo Oliverio.
MAGORNO, COVELLO, BATTAGLIA, AIELLO, CENSORE, OLIVERIO — Al Ministro dell’Interno, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, al Ministro dello Sviluppo Economico — Per sapere, premesso che:
il 6 agosto 2015, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme (CZ) ha aperto un’inchiesta sull’operato della Sacal, la Società di gestione dell’Aeroporto lametino;
nel registro degli indagati vengono iscritti undici persone tra cui il direttore generale , il presidente, alcuni componenti dell’attuale CdA, dipendenti e dirigenti della Sacal;
le persone indagate, secondo le ipotesi investigative, sarebbero responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e turbata libertà di scelta del contraente;
in particolare, la Procura della Repubblica di Lamezia Terme (CZ) contesta agli indagati di aver «posto in essere una serie di condotte illecite e violazioni di legge, con particolare riferimento alla normativa in materia di appalti pubblici»;
il rappresentante della Regione, l’Avv. Gaetano Pignanelli, e il rappresentante della Provincia, il Presidente Enzo Bruno, nonché vari rappresentanti di associazioni, parlamentari, consiglieri regionali, provinciali e comunali, hanno richiesto più volte le dimissioni del CdA della Sacal, al fine di porre fine a speculazioni e strumentalizzazioni,altamente penalizzanti non solo per la Società aeroportuale ma, anche e soprattutto, per la Calabria ;
lo scorso 18 agosto, durante una riunione del Consiglio di Amministrazione della Sacal, pur confermando la piena fiducia nei confronti del Presidente, tutti i consiglieri presenti hanno manifestato la volontà di rimettere il proprio mandato agli organi designanti;
a tutt’oggi, però, il CdA della Sacal non risulta essersi dimesso;
a parere degli interroganti, le dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Sacal rappresenterebbero un atto di responsabilità necessario sia per il prosieguo delle attività che per il rilancio dell’importante infrastruttura aeroportuale, che è stata inserita tra i 38 aeroporti di interesse nazionale oltre a essere stata identificata come scalo strategico per il bacino della Calabria –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto sopra esposto;
se e come i Ministri interrogati, nell’ambito delle proprie competenze, intendano intervenire, perchè il Consiglio d’ Amministrazione della Sacal si dimetta al più presto, nell’esclusivo interesse della Calabria, degli stessi indagati e dell’intera Società di gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme (CZ).