Dimissioni Ortopedia Locri. Cittanova, Sindaco Cosentino, “Il dott. Furci non è un Consigliere Comunale” Quale che sia stata la ragione di tale scelta, comunque, sono certo sia molto seria e merita rispetto da parte di tutti
In merito all’articolo pubblicato su “Il Reggino” in data 13 settembre dal titolo “Dimissioni primario Ortopedia di Locri, Occhiuto: «Venga sentito dai carabinieri per capire se ha subito pressioni»” mi corre l’obbligo di precisare quanto segue.
Nel pezzo giornalistico si scrive che il dottor Fulvio Furci è “consigliere comunale di centrosinistra del comune di Cittanova”. L’affermazione non corrisponde a verità.
Il professionista dott. Fulvio Furci, a cui mi lega un’amicizia quarantennale, pur non essendo etichettabile politicamente, alle scorse elezioni amministrative del 2019, ha sostenuto il progetto “Cittanova Cambia” con Francesco Cosentino Sindaco, senza tuttavia essere eletto, quindi non occupa alcuno scranno nel Consiglio comunale di Cittanova.
Mi è sembrato corretto fare questa rettifica per la precisa narrazione dei fatti.
Detto questo, mi sia consentita una breve riflessione sulla vicenda che ha interessato il dottore Fulvio Furci in questi ultimi giorni.
La decisione delle dimissioni da un incarico a cui si era accostato con entusiasmo desta inevitabili interrogativi a cui devono seguire risposte da chi di competenza.
Quale che sia stata la ragione di tale scelta, comunque, sono certo sia molto seria e merita rispetto da parte di tutti.
Quando si parla del dott. Furci si parla di un professionista straordinario che dopo anni di lavoro in altre regioni ha deciso di ritornare, per offrire la sua competenza alla sanità della provincia di Reggio Calabria, scelta fatta con convinzione e con voglia di spendersi per il territorio.
Non dimenticherò mai, e penso non lo possa fare nessun cittanovese, il contributo dato, insieme a tanti altri, a titolo gratuito, per mantenere vivo il punto vaccinale di Cittanova nel periodo della pandemia.
Oltre al professionista c’è l’uomo di assoluta qualità, l’uomo che sceglie di costruire la sua famiglia e la sua professione in una terra difficile e lo fa con un entusiasmo unico, l’uomo che conosco sin dall’infanzia e con il quale ho condiviso tanti momenti della mia vita.
A lui ed alla sua famiglia, in questo momento delicato per tutti loro, porgo, anche a nome della comunità che rappresento, il sostegno e la mia incondizionata solidarietà.
L’augurio è che il suo lavoro encomiabile venga valorizzato nel modo giusto anche nel prossimo futuro.