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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Direttiva Bolkestein, commento politica e Balneatori Nucera (Cna Balneatori): "Ora basta con le vessazioni agli imprenditori"

Direttiva Bolkestein, commento politica e Balneatori Nucera (Cna Balneatori): "Ora basta con le vessazioni agli imprenditori"
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JOLE SANTELLI

“È assolutamente centrale nella nostra azione la tutela del comparto dei
balneari e degli ambulanti dall’applicazione della Legge Bolkestein, che
depreda un settore cruciale per il nostro Paese in cui sono occupati oltre
300mila operatori.” Così Jole Santelli, sul Convegno organizzato alla
Camera dal gruppo di FI, su iniziativa di Deborah Bergamini, alla presenza
di Frits Bolkestein.

“Diverse aree della Calabria, come di tante altre regioni del Meridione,
fondano la loro economia sul turismo stagionale, che pesa sul pil delle
regioni stesse in maniera assai elevata.
È finito pertanto il tempo dell’interpretazione della direttiva ed è
arrivato quello di imporsi in Europa, come fatto da altri Paesi come la
Spagna ed il Portogallo, a difesa di chi rende le nostre coste appetibili
al turismo, nazionale ed estero, e che aspetta risposte chiare che vadano
nella direzione di considerare le concessioni balneari come beni e non come
servizi. Questa battaglia sarà per noi categorica.”

CNA BALNEATORI

Cna Balneatori Calabria, il responsabile regionale Nucera Massimo è contento dopo la giornata storica appena passata alla camera dei deputati: ”Ora basta con le vessazioni agli imprenditori”. «A fare chiarezza sulla corretta applicabilità della direttiva Bolkestein è stato lo stesso ex commissario europeo di cui porta il nome. Non riguarda i balneatori, ha dichiarato oggi Frits Bolkestein intervenendo a un convegno a Roma. A dimostrazione che la categoria ha subito vessazioni e intimidazioni senza fondamento. Esattamente quanto per anni ha sostenuto la Cna Balneatori, spesso in pressoché totale solitudine. Un pericoloso equivoco al quale è arrivato il momento di mettere fine lasciando gli imprenditori liberi di investire e di svolgere serenamente il proprio lavoro, creando occupazione e ricchezza diffusa. Ed è questo che chiederemo al prossimo governo appena si sarà insediato.