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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Dirigenti illegittimi ed avvisi di accertamento e ruoli nulli Gli effetti e la battaglia dell'avvocato Maurizio Villani e dello "Sportello dei Diritti" contro la disinformazione orchestrata dall'Agenzia delle Entrate e suffragata da qualche testata. "No" alla paventata sanatoria del governo contro questa palese illegittimità

Dirigenti illegittimi ed avvisi di accertamento e ruoli nulli Gli effetti e la battaglia dell'avvocato Maurizio Villani e dello "Sportello dei Diritti" contro la disinformazione orchestrata dall'Agenzia delle Entrate e suffragata da qualche testata. "No" alla paventata sanatoria del governo contro questa palese illegittimità
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L’ormai arcinota e recentissima sentenza della Corte Costituzionale n. 37 del 25/02/2015
pubblicata il successivo 17/03/2015 (in. G.U. del 25/03/2015, n. 12), nell’affermare
che sono illegittimi i ripetuti conferimenti di incarichi dirigenziali ai funzionari
senza, invece, indire i regolari concorsi come previsto dalla Costituzione e dalle
varie leggi ordinarie, ha preannunciato un vero e proprio terremoto nella materia
dell’accertamento e riscossione dei tributi di competenza dell’Agenzia delle Entrate
per le drastiche conseguenze che ne comporta poiché in buona sostanza risultano
nulli i provvedimenti firmati dai circa 1.200 dirigenti interessati (il 75% del totale),
tra Agenzia delle Entrate (767), del Territorio e delle Dogane.

La “catastrofe” inevitabile prevista dallo stesso ente per l’illegittimità di tutti
gli atti emessi dai soggetti in questione ha portato ad un’immediata levata di scudi
ed una campagna di controinformazione orchestrata dalla stessa Agenzia dell’Entrate
e supportata e suffragata da qualche testata che sin da subito si è manifestamente
schierata con la posizione più drastica e pessimistica per il contribuente che nel
disincentivare i ricorsi ha messo in atto lo spauracchio di una quantomai fantomatica
temerarietà delle azioni a tutela dei contribuenti che dovessero eccepire l’illegittimità
originaria di questi atti per scongiurare l’enorme perdita d’introiti fiscali che
ne deriverebbe se le corti tributarie decidessero – così come crediamo – per l’accoglimento
delle istanze in questione.

Ecco perchè Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”
ritiene opportuno effettuare e rilanciare pubblicamente una vera e propria “Operazione
Verità” per esplicitare quali sono le conseguenze giuridiche effettive e reali della
decisione in questione della Corte Costituzionale – /in primis /la nullità di atti
di accertamento e ruoli sottoscritti dai “dirigenti illegittimi” – suffragato dall’autorevole
intervento dottrinario del noto tributarista leccese avvocato Maurizio Villani che
con un articolo che riportiamo di seguito integralmente, ha voluto spiegare compiutamente
e secondo prudente valutazione gli effetti dell’epocale decisione.

Ciò tanto più perchè va scongiurato un intervento del governo – così come si
va discutendo negli ultimi giorni – che andrebbe a sanare con effetto retroattivo
l’invalidità degli atti emessi dai soggetti non legittimati, in pieno contrasto
con i principi sanciti dallo Statuto dei diritti del contribuente. Un provvedimento
che evidentemente non sarebbe necessario se il Ministero dell’Economia non temesse
gli effetti previsti per stoppare sul nascere migliaia e migliaia di ricorsi.

Si preannuncia, insomma, una battaglia nelle Commissioni Tributarie dei vari livelli,
tra chi difende i contribuenti e chi non ammette le proprie responsabilità perchè
forse questo è, come ha precisato l’avvocato Maurizio Villani, “/il momento che
si ripristini una guida politica chiara per supervisionare l’apparato delle entrate
ed assumersi le responsabilità politiche, reintroducendo il Ministero delle Finanze,
senza affidare tutto come oggi all’Agenzia delle entrate/”.