Diritto allo studio, riattenzionati i comuni della provincia di Reggio Calabria
redazione | Il 14, Giu 2014
Grazie all’impegno dell’Adda
Diritto allo studio, riattenzionati i comuni della provincia di Reggio Calabria
Grazie all’impegno dell’Adda
Riceviamo e pubblichiamo:
Uno dei primi atti della nostra Associazione è stato quello di denunciare alla pubblica opinione le gravi inadempienze di molte amministrazioni comunali della provincia che non hanno proceduto all’utilizzazione dei fondi relativi al diritto allo studio 2013/2014, ripartiti con delibera n° 239 del 8.11.2013 della Provincia di Reggio Calabria.
Facevamo presente che erano stati stanziati € 403.322 ai comuni in regola con la rendicontazione ed € 228.519 a quelli con parziale rendicontazione. Inoltre ai Comuni di ANTONIMINA, BOVAMARINA, BRANCALEONE, CANOLO, DELIANOVA, GALATRO, MOLOCHIO, PLACANICA, RIACE, ROCCAFORTE DEL GRECO, SAMO, TERRANOVA SAPPO MINULIO non era stata assegnata nessuna somma, in quanto non in regola con la rendicontazione degli anni precedenti.
Esortavamo le amministrazioni a procedere senza indugio alla pianificazione in quanto mancavano 3 mesi alla fine della scuola.
Rileviamo che Serrata e Feroleto nonostante i nostri solleciti hanno perso i contributi. Laureana non aveva disabili e dietro nostra pressione predisponendo il piano 2014/2015 ne ha inserito ben 27. Cinquefrondi invece continua a latitare e, stranamente, non ha inserito alunni diversabili, altri Comuni si appoggiano a cooperative con personale non qualificato.
L’associazione ha predisposto delle lettere tipo da inviare ai Comuni per l’anno scolastico 2014-15. Con i dati che l’USP ci ha comunicato, se i comuni ottempereranno ci sarebbe un ritorno occupazionale per circa 600 assistenti educativi che vista la crisi, non sono pochi. Però invitiamo i comuni a predisporli in tempo, predisponendo le nomine per il periodo settembre-maggio.
Non ci fermeremo! Noi crediamo che gli assistenti devono essere nominati con chiamata ad personam in base alla tipologia di disabilità. Inoltre i fondi non debbono essere trasferiti alle scuole, dal momento che in base all’ultimo decreto sul lavoro possibile la chiamata diretta comunale.
IL PRESIDENTE dell’Associazione Difesa Diversamente Abili (Vito Crea)
L’Addetto Stampa (Domenico Distilo)