Diritto studio Calabria: anno nuovo ma problemi vecchi La denuncia dell'associazione Adda
Anno scolastico nuovo, problemi vecchi! Come Associazione Adda non possiamo, a pochissimi giorni dal ritorno di studenti e insegnanti nelle aule, non esprimere tutta la nostra preoccupazione e il nostro sconcerto per una situazione che in Calabria si ripropone ogni anno sempre uguale, con quasi tutti i comuni inadempienti –con le sole eccezioni di Reggio Calabria e Cinquefrondi – in ordine alle richieste per le figure richieste per il diritto allo studio dei disabili, principio costituzionale da tutti difeso a parole ma spregiato e sfregiato nei fatti.
Il cahier de doleance che potremmo mettere assieme sarebbe lunghissimo. Ci basta però citare i dati della Corte dei Conti sui fondi non utilizzati o male utilizzati per l’aggiornamento docenti, il ritardo nella concessione a comuni, provincie e città metropolitana delle deleghe attuative da parte della giunta regionale, il ritardo nella pubblicazione del bando per il reperimento degli assistenti educativi per far emergere un quadro assai fosco che rende pienamente l’idea di un contesto nel quale saremo chiamati, presumibilmente con cadenza giornaliera, a difendere caso per caso diritti a cui molti, che pur sarebbero preposti alla loro difesa e salvaguardia sostanziali, preferiscono il più delle volte non dare che un soddisfacimento soltanto formale.
L’assicurazione che ci sentiamo di dare, in primo luogo a noi stessi, è che non defletteremo dai compiti che ci siamo assegnati in difesa di valori ai quali un popolo e una civiltà degni del nome non possono assolutamente rinunciare. In conclusione, formuliamo a docenti, alunni e a tutti gli operatori della scuola gli auguri di un buon inizio di anno scolastico, esortandoli a fare il proprio dovere, condizione questa prioritaria e indispensabile perché il diritto allo studio non rimanga un’espressione vuota.