Disagi per sciopero sindacati di base. Stop della metropolitana a Roma
redazione | Il 11, Mar 2011
Leonardi: “Molte città in tilt. La protesta sta andando molto bene”
Disagi per sciopero sindacati di base. Stop della metropolitana a Roma
Leonardi: “Molte città in tilt. La protesta sta andando molto bene”
(ANSA) ROMA – Disagi nei servizi pubblici a causa dello sciopero generale indetto dai sindacati di base Usb, Slai Cobas, Cib Unicobas e Snater. I disservizi riguardano, in particolare, i trasporti. Secondo Pierpaolo Leonardi dell’Esecutivo nazionale Usb, lo sciopero ”sta andando molto bene. Molte citta’ sono in tilt”. Secondo quanto rilevato da Atac, e nonostante la revoca dello sciopero di 24 ore siglata ieri sera dai sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal, alle ore 9 sono chiuse le linee A e B del metrò e la Roma – Lido. Il servizio, rende noto l’Atac, è molto ridotto sulla Termini – Giardinetti e sulla Roma – Civitacastellana – Viterbo. La revoca dello sciopero era stata decisa ieri sera al termine dell’incontro con l’assessore capitolino alle Politiche della Mobilità, Antonello Aurigemma.
LE PAROLE D’ORDINE DELLO SCIOPERO: molte le parole d’ordine della protesta: difesa dell’occupazione e del contratto nazionale, lo sblocco dei contratti pubblici, il ‘no’ alla precarieta’ e alla delocalizzazione degli impianti produttivi e del modello Marchionne. Ma si chiede anche un reddito certo per tutti, la tutela dei salari e delle pensioni pubbliche, un fisco piu’ giusto che ”faccia pagare le tasse agli evasori e riduca la pressione fiscale sui lavoratori dipendenti e le fasce piu’ deboli della popolazione”.
CENTINAIA DI MANIFESTANTI A ROMA: sono alcune centinaia i lavoratori già arrivati in piazza della Repubblica, e ora radunati davanti la basilica di Santa Maria degli Angeli, a Roma, per lo sciopero generale di 24 ore indetto da Unione sindacale di base, Snater, Sli-Cobas e Cib-Unicobas. Salario, reddito, diritti e dignità. Questi i motivi della protesta che si articolerà in un corteo fino a piazza Navona; la manifestazione partirà intorno alle 11 per aspettare l’arrivo dei pullman provenienti da diverse città italiane. “Bisogna unire la lotta dei lavoratori con le lotte che stanno sul territorio – ha detto Fabrizio Tomaselli dell’esecutivo nazionale Usb – siamo in piazza oggi per dare una risposta al governo che sta mettendo in atto politiche contro i lavoratori”. Il corteo che partirà alle ore 9.30 da piazza della Repubblica, percorrera’ via Cavour, via dei Fori Imperiali, Via delle Botteghe Oscure, L.go Argentina, Corso Vittorio Emanuele; per concludersi a Piazza Navona dove si terranno gli interventi dal palco.
METRO FERMA NONOSTATE REVOCA A ROMA “Allo sciopero di oggi c’é stata un’adesione altissima dei lavoratori dei trasporti. Soprattutto a Roma dove, nonostante la revoca di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa, hanno incrociato le braccia anche molti colleghi appartenenti a queste sigle che non si sentono più rappresentati da sindacati coinvolti nello scandalo parentopoli e che fanno accordi all’ultimo minuto senza consultare la base”. Lo afferma il responsabile trasporti dell’Usb Roberto D’Agostini che sta partecipando al corteo nazionale che sta sfilando a Roma. Nel corteo dell’Usb, infatti, sfilano anche diversi lavoratori aderenti ad altre sigle sindacali. Tra loro Pietro un lavoratore dell’Atac che spiega: “Sono iscritto alla Cgil, ma oggi sono qui perché condivido le motivazioni dei sindacati di base che dicono no ai tagli al trasporto pubblico. Non riesco più a comprendere il mio sindacato – prosegue -. Non sappiamo, ad esempio, quale accordo hanno firmato ieri perché nessuno ce l’ha detto. E, poi, lo scandalo parentopoli ci ha dato la mazzata finale. Oggi agli occhi della gente siamo ‘i raccomandati’ quando, almeno noi conducenti e operai facciamo solo il nostro duro lavoro e siamo vittime di questo sistema”. Accanto a lui anche Fabrizio, un altro conducente Atac, che aggiunge: “Siamo qui perché gli accordi che firmano i nostri sindacati non sono chiari. Noi lavoratori siamo allo scuro di tutto. Scontiamo i tagli, la cattiva gestione dell’azienda e le varie parentopoli”
FERME 2 LINEE SU 3 METROPOLITANA A MILANO – Due delle tre linee della metropolitana di Milano (la 1 e la 2) sono bloccate stamani a causa dello sciopero nazionale del trasporto pubblico. La terza funziona solo nel tratto fra le fermate Centrale e Porta Romana mentre su autotobus, tram e filobus l’adesione all’astensione dal lavoro, secondo l’Atm, è del 33.5%. I disagi proseguiranno fino alle 15. Dalle 15 alle 18 riprenderà il servizio e dalle 18 inizierà la seconda fase dello sciopero fino al termine del servizio. Proprio in previsione dell’agitazione, il Comune ha deciso di sospendere il pagamento dell’ecopass per tutta la giornata. LANCIO UOVA CONTRO SEDI CISL E UGL – Alcuni dei manifestanti che stanno partecipando al corteo dei lavoratori in sciopero oggi a Roma hanno lanciato delle uova e della vernice rossa contro le sedi di Cisl, Ugl, Pirellire e contro un palazzo che ospita l’ex Finit. L’azione è stata rivendicata con degli adesivi attaccati dai Blocchi precari metropolitani. Tra i motivi del gesto il “sanzionamento dei simboli del collaborazionismo del mondo sindacale con i padroni”.
VERNICE ROSSA SU MEZZI FORZE ORDINE – Momenti di tensione durante il corteo dei sindacati di base si sono avuti a Corso Rinascimento, nei pressi del Senato, quando un manifestante è salito su una camionetta delle forze dell’ordine. Secchi di vernice rossa sono stati lanciati sui mezzi di polizia e carabinieri. Diversi petardi sono stati esplosi assieme ad alcuni fumogeni. Mente la testa del corteo è arrivata a Piazza Navona una trentina di manifestanti si è staccata dirigendosi verso il Senato
ORGANIZZATORI, A ROMA IN 50 MILA – “Al corteo siamo 50 mila”. Lo ha annunciato uno degli organizzatori dello sciopero indetto oggi a Roma da Usb ed altre sigle sindacali. “Lo sciopero del trasporto pubblico sta andando benissimo in tutta Italia – hanno detto dai megafoni del camion che guida il corteo verso Piazza Navona – lo sciopero dei sindacati di base sta mordendo bene”. Ecco l’articolazione dello sciopero settore per settore.
PUBBLICO IMPIEGO: nell’ università, nella ricerca, nei ministeri, negli enti locali, nel parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), nelle agenzie fiscali, nella presidenza del Consiglio lo stop riguardera’ l’ intera giornata, ad eccezione dei lavoratori della scuola. SANITA’: i lavoratori incroceranno le braccia da inizio del primo turno del giorno 11 a fine dellultimo turno dello stesso giorno. Secondo i sindacati, ci sono ritardi da parte delle amministrazioni nel provvedere ai contingenti minimi di personale per garantire i servizi minimi di assistenza con la conseguenza che ci potrebbero essere disagi per gli utenti.
VIGILI DEL FUOCO: Il personale che fa i turni nel servizio operativo e aeroportuale scioperera’ dalle 10 alle 14. Il personale a servizio giornaliero l’ intera giornata. Settore privato: l’intero orario di servizio. I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno nelle giornate dall11 marzo al 16 marzo con calendario prestabilito nel rispetto della legge sullo sciopero.
TRASPORTO AEREO: il personale navigante e di terra lavorera’ l’intero turno con rispetto delle fasce di garanzia (dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21). Sto, invece, del restante personale per l’intero turno.
TRASPORTO FERROVIARIO: nessun disagio perche’ per consentire la partecipazione alla manifestazione nazionale, lo sciopero è rinviato ad altra data.
TRASPORTO MARITTIMO: dalle 8 dell11 marzo alle 8 del giorno successivo. Collegamenti isole minori: dalla mezzanotte dell’11 marzo alle 24 del giorno successivo.
TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: lo sciopero sara’ l’intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia, che variano da città a città.
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