Discarica Comunia, chieste dimissioni sindaco Avanzate da Vincenzo Crea, Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
Riceviamo e pubblichiamo:
Lazzaro, discarica Comunia. Chiediamo le dimissioni del sindaco, della giunta e della maggioranza e alle associazioni la sospensione di tutte le manifestazioni che animeranno l’estate mottese 2018.
Dopo la grave decisione assunta lo scorso 25 luglio dalla conferenza dei servizi che ha espresso parere favorevole sul progetto di messa in sicurezza e adeguamento per l’esaurimento della discarica di Comunia di Lazzaro, nonostante la contrarietà manifestata dal Comune di Motta San Giovanni, chiediamo che il sindaco, la giunta e la maggioranza si dimettano, visto che non sono tenuti in considerazione. E’ un segno che veramente si vuole il bene del paese. A nostro avviso quanto successo in conferenza di servizi appare un fatto gravissimo, mancanza di rispetto verso l’Istituzione comunale, come se il Sindaco non esistesse, aprire una discarica contro la volontà del Comune è una decisione che non possiamo sopportare, che la stessa Amministrazione comunale non può sopportare. Non si comprende perché non tutti gli Enti hanno risposto alle convocazioni della Regione preferendo non partecipare alle due riunioni. L’Amministrazione comunale o è con il popolo o non lo è. E’ inutile che il Sindaco richiama l’operato della precedente Amministrazione comunale, quando non dimostra di operare diversamente. Deve deliberare atti amministrativi, cosa che non ci risulta abbia fatto, sebbene richiesto dalle associazioni. La contrarietà al progetto doveva essere ufficializzata tramite delibera del consiglio comunale. Dobbiamo pensare che se in conferenza dei servizi si è deciso favorevolmente sul progetto in questione è perché hanno anche trovato terreno morbido e non vorremmo che si giocasse con due mazzi di carte. Si potrebbe essere contrari alla riapertura della discarica, ma non contrari ad una riapertura e una gestione diretta da parte degli uffici regionali, senza alcun coinvolgimento del Comune.
Chiediamo che il Sindaco chiarisca quando l’Amministrazione comunale sia venuta a conoscenza della data, 25 luglio, fissata per l’aggiornamento della conferenza dei servizi, visto che soltanto quattro giorni prima esattamente il 21 luglio l’assessore all’Ambiente del Comune ha reso noto l’aggiornamento a tale data della CDS e se risulta veritiera la notizia che già dalla fine del mese di giugno il Comune ne fosse a conoscenza. Inoltre chiediamo che chiarisca se effettivamente alla conferenza dei servizi non abbia partecipato nessuna figura politica del Comune di Motta Sg e il perché di tale astensione, ma soltanto il Responsabile del Settore Tecnico Manutentivo e Responsabile del Settore V Ambiente e LL.PP, sicuramente figura idonea per quanto riguarda la parte tecnica, ma che non ha nessun peso politico. Il sindaco in una sua nota dichiara che nel prossimo consiglio comunale del 27 luglio, se il presidente lo permetterà, relazionerà su quanto accaduto, non vediamo cos’altro possa aggiungere a quanto già comunicato attraverso gli Organi di stampa e le note diffuse dallo stesso sul sito istituzionale del Comune, riportate anche sui vari siti on line. La tensione si doveva tenere alta prima e durante la conferenza dei servizi, non ora che sembra che i giochi siano fatti. Alla luce di quanto sopra chiediamo che il Sindaco, la Giunta e la maggioranza si dimettano e alle associazioni presenti sul territorio comunale di sospendere per motivi di opportunità e per una protesta civica le manifestazioni che animeranno l’estate mottese 2018. La scrivente associazione aspetta di ricevere la documentazione richiesta alla regione e stentiamo ancora a credere che soprattutto, senza una strada che garantisca sicurezza si possa aprire una discarica, ovviamente tutto il resto oggetto di nostre osservazioni viene dopo.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”