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TAURIANOVA (RC), SABATO 14 DICEMBRE 2024

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Dissesto al Comune di Lamezia, Barbanti (M5S): “Gestioni dissennate”

| Il 25, Gen 2014

“La colpa dei politici improvvisati non può ricadere sulle spalle dei cittadini”

Dissesto al Comune di Lamezia, Barbanti (M5S): “Gestioni dissennate”

“La colpa dei politici improvvisati non può ricadere sulle spalle dei cittadini”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

ROMA – Partiamo da un presupposto, che dovrebbe essere alla base di uno stato di diritto: chi sbaglia deve pagare e le sue colpe non possono ricadere sulle spalle degli altri. La questione è seria, se prendiamo in considerazione l’improvvisazione – quando non la spregiudicatezza – con la quale molti amministratori calabresi trattano la cosa pubblica : un frutto da spremere e poi buttare, senza colpo ferire.

L’ultimo inquietante caso, per alcuni versi – tra dimissioni annunciate, buttate sul tavolo, ritirate e sconfessate – simile ad una telenovela natalizia, ha avuto come palcoscenico il Comune di Lamezia Terme. E’ notizia recente che la Corte dei Conti ha bocciato il piano di rientro presentato dal sindaco Gianni Speranza, decretando il dissesto delle casse del Comune. Una decisione, quella dei giudici contabili, che disapprova un metodo di governo – a un certo punto replicante, su base locale, quello nazionale delle larghe intese, visto l’accordo bipartisan che il primo cittadino era riuscito a strappare in Consiglio – davvero dissennato : la condanna di una gestione miope ha praticamente chiuso in modo inglorioso il doppio mandato della giunta Speranza, conducendo la città oltre il ciglio del precipizio finanziario.

Grazie all’incauta conduzione amministrativa, la minoranza sta facendo la voce grossa, come se da sempre avesse chiaro il quadro economico del Comune. Ma – diciamoci la verità – se si è arrivati a questo punto le responsabilità non sono di una parte sola ma di una vecchia classe politica tutta, senza se e senza ma. Per questo motivo, vogliamo rassicurare sulla presenza, grazie agli attivisti lametini (presenti concretamente sul territorio, come dimostra il ricorso al TAR presentato contro l’aumento dell’IMU) del M5S alle prossime consultazioni amministrative, necessaria come l’aria, visto dove hanno portato gli inciuci che i politicanti hanno fatto sulla pelle dei cittadini.

Anche se chi ha rotto – forse – pagherà, i cocci rimarranno alla cittadinanza che, con lacrime e sangue, sarà richiamata a porre rimedio, al fine di dare vita ad un nuovo governo. Noi rimarremo al fianco della popolazione consapevole e non lasceremo che derive oltranziste possano godere di quegli spazi democratici rimasti liberi per manifesta incapacità politica.

Sebastiano Barbanti – M5S
Cittadino eletto alla Camera