ROSSANO (Cs) – DISSESTO IDROGEOLOGICO, GOVERNO
DELL’EMERGENZA E PREVENZIONE. Avviare una revisione del sistema nazionale
attuale delle allerta meteo, giudicato inutile ed inefficace in ogni sua fase, così come i
gravi recenti disastri regionali e nazionali stanno continuando a dimostrare. –
Prendere atto della complessità, farraginosità e spesso della inutilità delle procedure
prescritte oggi per le fasi successive ad ogni emergenza e per la rituale conta dei
danni, scaricate su enti locali già impossibilitati a gestire l’ordinario; prevedendo,
invece, che sia la stessa Protezione Civile, nazionale e regionale a valutare e
quantificare gli effettivi danni locali. – Farsi interpreti, attraverso tutti gli strumenti di
modifica legislativa utilizzabili, della necessità, largamente avvertita dalle autonomie
locali, di riformare le normative nazionali che attualmente, pur nello stallo e nella
confusione delle competenze in materia di interventi sui fiumi, vietano di fatto al
privato di rimuovere in qualsiasi modo materiale inerte dagli alvei, impedendo che
questi ultimi possano quindi essere più frequentemente ripuliti, senza oneri per il
pubblico. – Incaricarsi di accelerare, coordinando per il governo di questa emergenza
tutte le istituzioni nazionali e regionali coinvolte, l’iter di tutti i finanziamenti in corso
di erogazione e tutti i progetti di mitigazione del rischio idrogeologico già finanziati. –
Finalizzare una cospicua fetta di risorse della nuova programmazione comunitaria
2014-2020 per la gestione dei corsi di acqua e per la prevenzione del dissesto
idrogeologico.
Sono, questi, i cinque punti dell’ordine del giorno, condiviso nell’ultima (terza) riunione dei
sindaci della Consulta a Mandatoriccio lo scorso 17 ottobre e che sarà discusso, sottoscritto e
trasmesso ufficialmente, come documento unitario della Consulta dei Sindaci della
Sibaritide, al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo RENZI ed al Capo della Protezione
Civile Nazionale Fabrizio CURCIO, al Governatore della Calabria Mario OLIVERIO ed al
Dirigente della Protezione Civile della Calabria Carlo TANSI.
A tal fine, così come concordato a Mandatoriccio, nell’ultima proficua riunione dei Primi Cittadini, è
stata convocata la quarta riunione itinerante della Consulta, che sarà ospitata a
ROSSANO, VENERDÌ 20 NOVEMBRE, alle Ore 16, nella Sala Rossa di Palazzo San
Bernardino, nel Centro Storico.
L’obiettivo – dichiarano i due sindaci dell’Area Urbana Corigliano-Rossano, Giuseppe
ANTONIOTTI e Giuseppe GERACI – è quello di raggiungere ed esprimere la massima unità
territoriale, su questa presa d’atto, purtroppo difficilmente contestabile, del fallimento degli attuali
metodi e strumenti nazionali e locali di prevenzione e governo del rischio e del successivo,
puntuale danno idrogeologici. Consideriamo pertanto molto importante la riunione della Consulta
venerdì prossimo a Rossano – vanno avanti i due Primi Cittadini – perché dovremo far
partire proprio da questo territorio e da un’intera regione, ormai martoriata da alluvioni e disastri
continui e purtroppo annunciati, un messaggio forte e duplice al Governo nazionale e
regionale: 1) l’emergenza dissesto idrogeologico è la priorità tra le priorità della
Calabria; 2) serve, per questo, rivedere, ripensare e ristrutturare la funzione complessiva
della Protezione Civile (anzi tutto nella sua capacità di effettiva prevenzione) e degli interventi
post alluvione, così come interpretati ed attuati fino ad oggi. Facciamo quindi appello –
concludono ANTONIOTTI e GERACI – a tutti i colleghi della Sibaritide ad essere presenti per
condividere e rafforzare analisi e proposte.