Dissesto idrogeologico, in pochi mesi decine di interventi Il presidente Berna (Ance Calabria): "Positiva inversione di rotta"
“Sul dissesto idrogeologico finalmente qualcosa si è mosso. I numeri e i fatti concreti dimostrano che in pochi mesi è stato realizzato più di quanto non sia avvenuto negli ultimi cinque anni”. Ancora una volta si affida all’evidenza dei dati il presidente di Ance Calabria, Francesco Berna, che nelle scorse settimane aveva incontrato l’ingegnere Carmelo Gallo, soggetto attuatore designato dal presidente della Regione Mario Oliverio nella sua qualità di Commissario straordinario per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico. “L’accordo di programma quadro stipulato nel novembre 2010 – spiega Berna – prevedeva complessivamente 185 interventi nella nostra regione. Alla data del 31 luglio dello scorso anno ne erano stati attivati solo cinque e fino al marzo scorso ne erano partiti altri 45. In due mesi e mezzo appena, Gallo ha mandato a bando ben 26 gare e – aggiunge il presidente dei costruttori edili calabresi – entro il 30 giugno i procedimenti portati a gara saranno altri 40, per un importo complessivo, sotto la nuova gestione, di oltre 70 milioni di euro contro i 30 milioni dei cinque anni precedenti”. Per Francesco Berna “è evidente quanto sia considerata prioritaria la tematica del dissesto idrogeologico dall’attuale ufficio del Commissario e dal proprio soggetto attuatore”.
Il rappresentante di Ance Calabria prosegue: “Il problema del dissesto idrogeologico, in una regione come la Calabria che ha un territorio letteralmente martoriato, è una priorità assoluta che impone serietà e impegno. La strada intrapresa ci sembra quella giusta, e lo affermiamo innanzitutto da cittadini calabresi che hanno a cuore la sicurezza e la stabilità della terra in cui vivono, che non può trasformarsi in una trappola assassina a ogni piccolo evento avverso dal punto di vista meteorologico. Come imprenditori – dice ancora Berna – riteniamo di rivolgere un plauso a Gallo e alla sua struttura, composta da giovani professionisti che certo non navigano nell’oro ma che rappresentano certamente un grande esempio per la pubblica amministrazione, grazie alla loro competenza e alla loro efficienza testimoniata dai fatti. Ci piacerebbe che la burocrazia regionale si ispirasse all’attività e al modus operandi di questa struttura. In breve tempo non sono solo stati sbloccati molti procedimenti ma si è anche proceduto al sorteggio delle imprese che si erano iscritte all’apposito elenco e si è richiesta la proroga necessaria a evitare che la Calabria nei prossimi mesi perda la possibilità di effettuare ben 70 ulteriori interventi per un valore di 50 milioni di euro. L’obiettivo adesso è fare in modo che la prossima lista, le cui iscrizioni saranno aperte probabilmente in autunno, sia formata in massima parte da aziende della nostra regione. In campo edilizio infatti – conclude il presidente dei costruttori – le imprese del nostro tessuto produttivo sono dotate di know-how e competenza. I 150 milioni complessivi per questi interventi di mitigazione del rischio costituiscono una boccata d’ossigeno necessaria a dare respiro al principale comparto dell’industria calabrese”.