Distretti produttivi: la Regione approva il progetto
redazione | Il 14, Gen 2011
Caridi: “Puntiamo a favorire la costituzione e il rafforzamento di nuove forme associative”
Distretti produttivi: la Regione approva il progetto
Caridi: “Puntiamo a favorire la costituzione e il rafforzamento di nuove forme associative”
“LAssessorato alle Attività Produttive della Regione Calabria intende operare al fine di superare le criticità connesse ad un sistema economico caratterizzato da imprese di piccole e piccolissime dimensioni, puntando su una strategia volta a favorire la costituzione e il rafforzamento di nuove forme associative che consentano di rendere più competitive le unità produttive locali”. Così lAssessore on. Antonio Caridi si esprime in merito al progetto regionale a favore dei distretti produttivi, approvato e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico per un importo complessivo di 959.850,00. Il relativo decreto ministeriale di approvazione è stato trasmesso al Dipartimento Attività Produttive dalla competente Direzione Generale che, con successivo atto, provvederà allerogazione del 50% a titolo di anticipazione per la realizzazione delle misure da attuare. Il progetto, che metterà in campo una serie di interventi materiali ed immateriali, prevede due distinte tipologie di azioni: realizzazione di progetti di innovazione e trasferimento tecnologico; promozione di interventi mirati alla diffusione dellITC, al risparmio energetico e allutilizzo di energie rinnovabili. La prima azione è diretta a sostenere i processi di innovazione organizzativa e produttiva delle reti e dei cluster di imprese, attraverso il finanziamento di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale e trasferimento tecnologico. I progetti dovranno essere presentati e realizzati da imprese associate, con la collaborazione effettiva di Università e/o Organismi di ricerca. Saranno finanziabili studi di fattibilità, progetti di ricerca applicata e sviluppo sperimentale, nonché servizi di trasferimento tecnologico. E prevista lerogazione di un contributo massimo, per progetto e proponente, pari a 250.000 per sostenere il costo del personale, le spese di acquisizione di attrezzature e know-how, le spese di consulenza specialistica e assistenza tecnica, i costi indiretti e altri costi di esercizio. La seconda azione punta, invece, a favorire la diffusione delle tecnologie dellinformazione e della comunicazione (ICT), il risparmio energetico e lutilizzo delle energie da fonti rinnovabili. Consorzi per lo sviluppo industriale, Enti locali, Associazioni di categoria, Agenzie di Sviluppo e imprese associate potranno redigere appositi studi di fattibilità ed ottenere un contributo massimo di 50.000 per spese di consulenza specialistica e assistenza tecnica. Entrambe le azioni verranno attivate attraverso la pubblicazione di appositi bandi che verranno opportunamente divulgati.
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