Distrutto da miserabili il “furgoncino-navetta” di Borgo Croce, la bella realtà del Reggino Un grave ed ennesimo atto vandalico ad opera di delinquenti ignoti. Indagano i Carabinieri
redazione | Il 22, Ago 2024
Di GiLar
Questa notte dei miserabili hanno distrutto il furgoncino navetta di “Borgo Croce” a Fiumara nel Reggino. Un’azione degna della peggiore specie soprattutto se perpetrata nei confronti di chi ha fatto rinascere un borgo meraviglioso fatto di colori ed armonie e meta di molti visitatori.
Il bus incendiato serviva da navetta per i visitatori per raggiungere l’affascinante borgo.
Un pessimo segnale dove l’indignazione non basta perché quella cultura mafiosa incancrenita nella mentalità di balordi e delinquenti dovrebbe essere punita severamente con una tolleranza zero. Non è più accettabile che chi con sacrifici e grande passione, mette in piedi una bellissima realtà calabrese, venga deturpata da delinquenti senza scrupolo e senza rispetto.
Un risveglio triste e con tanta amarezza perché il danno non è ad un semplice furgone, ma a quello che rappresenta, il cuore pulsante di una intera comunità, un simbolo di rinascita e di impegno condiviso nato dall’energia di Mariagrazia Chirico e dei tanti che da lei si sono lasciati ispirare. Da parte nostra va la sincera e umana solidarietà incondizionata e illimitata.
Il Sindaco Falcomatà: “Atto gravissimo da condannare, l’esperienza di Borgo Croce è un esempio virtuoso di comunità attiva”
“Esprimiamo una condanna radicale per il vile gesto perpetrato ai danni dell’associazione Borgo Croce, di Fiumara di Muro, diventata negli anni un sano modello di rigenerazione urbana e culturale dei centri interni della nostra Città metropolitana. La loro attività, apprezzata da tutti i visitatori che hanno potuto ammirare il lavoro per la rivalutazione del piccolo borgo, realizzata insieme a tanti cittadini ed artisti, rappresenta un esempio virtuoso di comunità attiva”. Così in una nota il sindaco metropolitano di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, in merito all’incendio del pulmino utilizzato dall’associazione ‘Borgo Croce’. “Siamo vicini a tutti loro – ha affermato il sindaco – in particolare a Maria Grazia Chirico e alla sua squadra, valutando ogni azione utile affinché l’esperienza di ‘Borgo Croce’ prosegua nel tempo, stringendoci attorno ad una realtà che riteniamo un valore davvero importante per l’intera area metropolitana. Auspichiamo altresì che si faccia piena luce su quanto accaduto perchè fatti gravi come questi non possano più ripetersi, in una realtà che con fatica ed attraverso la passione e di lavoro quotidiano di tanti cittadini volontari è diventata un modello positivo in tutto il contesto calabrese”.