Divieto di pesca in località Marina Piccola di Siderno L'amministrazione comunale si impegna per la salvaguardia del territorio
L’Amministrazione Comunale di Siderno, al fine di continuare a implementare la sicurezza dei propri cittadini e la salvaguardia del territorio, ha fatto eseguire, al principio del corrente mese di marzo, una dettagliata analisi su differenti esemplari di molluschi in località Marina Piccola di Siderno, e in particolare lungo il Pontile – ex cementificio D’Agostino.
Considerato che l’esito delle analisi batteriologiche ha evidenziato la presenza di significativi livelli di contaminazione riferiti alle specie prese a campione, attraverso l’ordinanza n. 15 del 10/03/2017, il sindaco Pietro Fuda ha immediatamente imposto il divieto assoluto di pesca di cozze e molluschi nella suddetta località Marina Piccola di Siderno, nella zona meglio individuata nel Pontile – ex cementificio D’Agostino.
Vista l’importanza del divieto imposto, l’ordinanza, resa immediatamente esecutiva e, pertanto, da considerarsi già in vigore, prevede inoltre una denuncia ai sensi dell’art. 650 del codice penale per gli eventuali contravventori, oltre a una sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra gli € 25 e gli € 500. Maggiori dettagli sono a disposizione dei cittadini nel testo integrale dell’ordinanza n. 15, reperibile presso l’Albo Pretorio e il sito Internet istituzionale del Comune di Siderno. L’Amministrazione ringrazia anticipatamente la cittadinanza per la collaborazione.
L’Amministrazione Comunale di Siderno, constatati i dubbi espletati da alcuni utenti sui social network in relazione al comunicato stampa diffuso attraverso i canali ufficiali nella giornata di ieri, ritiene doveroso specificare che le analisi su differenti esemplari di molluschi in località Marina Piccola di Siderno, e in particolare lungo il Pontile – ex cementificio D’Agostino a partire dalle quali è stato imposto, da parte del sindaco Pietro Fuda, il divieto assoluto di pesca di cozze e molluschi nella suddetta località, sono le analisi chimiche recentemente fatte effettuare dall’Osservatorio Ambientale Diritto per la Vita e sovvenzionate dai soldi devoluti dalla cittadinanza.
L’effettivamente equivocabile espressione “ha fatto eseguire” riportata nel precedente comunicato, pertanto, non è da intendersi come il tentativo da parte della Giunta Comunale di prendersi il merito di un’iniziativa che è partita dal cittadinanza, ma come la piena approvazione dell’iniziativa condotta dall’Osservatorio, perfetto esempio di cittadinanza partecipata da sempre invocata da questa Amministrazione.