Domani l’incontro “Gli emigranti a Reggio Calabria” Durante il convegno si affronterà la complessa problematica dei viaggi della speranza
di Caterina Sorbara
REGGIO CALABRIA – Domani, alle ore 19.15, nella Chiesa di San Giorgio al Corso, si terrà un incontro sul tema “Gli emigranti a Reggio Calabria” che affronterà la complessa problematica dei viaggi della speranza – che in molti casi sono divenuti viaggi della disperazione – dei tanti uomini, donne e bambini che fuggono dai propri paesi in guerra verso l’Italia, avamposto naturale dell’Europa, alla ricerca di pace e sicurezza.
Reggio Calabria, che nei secoli è stata crocevia e punto di incontro – e talora anche di scontro – dei numerosi popoli mediterranei, nonché approdo di tutti coloro che navigavano verso Roma, come dimostrato anche dalla sosta dell’Apostolo Paolo, nell’anno in corso è stata al centro degli sbarchi dei migranti salvati dalla Marina. Anche Reggio dunque ha vissuto la realtà e l’impatto della presenza di tante migliaia di profughi nel proprio territorio e ha dovuto affrontare un insieme complesso di problemi organizzativi risolti grazie alla collaborazione e alla sinergia delle istituzioni, dalla Prefettura al Comune, dalle Forze dell’Ordine fino ai volontari senza la cui opera tale grande sforzo non avrebbe potuto cogliere i positivi risultati che pure ha raggiunto. A parlare della emigrazione a Reggio Calabria, delle sue prospettive e dei suoi sviluppi, dopo il saluto di Don Nuccio Santoro, Parroco della Chiesa di San Giorgio e di Stefano Iorfida, Presidente di Anassilaos, saranno proprio coloro che in prima persona, in questo anno, hanno vissuto una esperienza ad un tempo dolorosa e insieme ricca di umanità. Innanzi tutto Padre Bruno Mioli, Direttore Ufficio Diocesano Migrantes poi Bruna Mangiola, Coordinatrice Diocesana Migranti, il medico Enzo Romeo, insieme a tutti gli altri sanitari sempre in prima fila nell’opera di soccorso e di cura, infine Giovanni Fortugno della Comunità Don Benzi. L’incontro sarà aperto dalla proiezione di un breve video curato da Alessandro Azzarà.