Domani, venerdì 23 marzo, è in programma l’iniziativa “L’urlo della scuola”
redazione | Il 22, Mar 2012
Lamezia Terme, una mobilitazione nazionale per una nuova primavera dell’istruzione pubblica
Domani, venerdì 23 marzo, è in programma l’iniziativa “L’urlo della scuola”
Lamezia Terme, una mobilitazione nazionale per una nuova primavera dell’istruzione pubblica
LAMEZIA TERME – Domani, venerdì 23 marzo, è in programma l’iniziativa “L’urlo della scuola”, una mobilitazione nazionale per una nuova primavera dell’istruzione pubblica.
Una giornata per urlare che la scuola pubblica c’è e non va dimenticata; un urlo collettivo, per catturare l’attenzione della politica, dell’economia e di ogni cittadino e per dire: ascoltateci. Urleranno bambini, genitori, insegnanti, studenti, ricercatori, lo faranno in modo creativo e libero, con gesti e iniziative autonome, ma lo faranno tutti insieme, lo stesso giorno. Ogni scuola, università, centro di ricerca e luogo della conoscenza è chiamato a mobilitarsi, ognuno con la propria autonomia, ognuno con la propria creatività, dall’occupazione al girotondo, dalla festa al flash-mob, dall’assemblea d’istituto al capannello, dall’urlo collettivo al seminario di studi, dall’interruzione delle lezioni alla semplice esibizione della primula, simbolo generale di una nuova auspicata primavera e della manifestazione.
“Tutti devono sapere – si legge nella dichiarazione del movimento – che noi, genitori, insegnanti, ricercatori, studenti e studentesse, non lo possiamo permettere. Perché nella scuola pubblica è la radice della democrazia, dell’uguaglianza, della giustizia sociale. Perché la scuola pubblica è un Bene Comune, come l’acqua, l’ambiente, la salute. Perché nella scuola di tutti è il futuro delle nuove generazioni e il senso della nostra civiltà”. Ci saranno manifestazioni in tutta Italia e anche a Lamezia Terme. Qui ci sarà l’Istituto Comprensivo “Don Lorenzo Milani”. “Alle ore 11.00 – si legge nella dichiarazione di adesione della scuola – partiremo dalla scuola primaria di San Teodoro, saremo in tanti a chiedere rispetto dei diritti della scuola pubblica, baluardo di democrazia, uguaglianza, giustizia sociale. Tante mani si uniranno per avere più forza”.
Alla giornata di mobilitazione il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, anche nella sua veste di insegnante, ha dato l’adesione e sarà presente alla manifestazione organizzata dall’istituto comprensivo don Milani, perché “condivido l’appello lanciato in difesa della scuola pubblica e la preoccupazione sempre più forte per le sue sorti. Nella nostra città abbiamo operato in questi anni per migliorarne le condizioni ed il funzionamento per quanto di nostra competenza, garantirne l’accesso a tutti e i servizi fondamentali (serviamo dal primo giorno di scuola 1800 pasti al giorno nelle mense scolastiche) e ci siamo impegnati per evitarne la soppressione in aree periferiche e difficili della città; ma senza cambiamenti nelle politiche nazionali e nei finanziamenti nazionali e regionali anche i nostri sforzi rischiano di essere vanificati. Anche per questo, non solo come insegnante e genitore, ma anche come amministratore locale ho sentito il dovere di aderire all’appello e prendere parte alla manifestazione promossa per il 23 marzo”.
Hanno aderito, tra gli altri, Dario Fo (premio Nobel per la letteratura), Franca Rame (attrice), Stefano Benni (scrittore), Michele Santoro (giornalista), Marco Travaglio (giornalista), Emilio Solfrizzi (attore), Francesco Guccini (cantautore), Pino Cacucci (scrittore), Vauro (vignettista), Lidia Ravera (scrittrice), Peter Gomez (giornalista), Diego Abatantuono (attore), Gabriele Salvatores (regista), Paolo Fresu (musicista), Luciana Castellina (giornalista), Ascanio Celestini (attore), Mimmo Calopresti (regista), Fabrizio Bentivoglio (attore), Toni Servillo (attore), Edoardo Bennato (musicista), Gianni Vattimo (filosofo).
redazione@approdonews.it